Gli azzurri sono sbarcati in Brasile intorno alle 12 di ieri, ora italiana, per iniziare ufficialmente l'avventura mondiale. Dopo l'atterraggio, raggiunto il luogo di ritiro della squadra azzurra, Prandelli non si fa attendere e si lancia in conferenza stampa.
"L'obiettivo primario è superare il girone"
Prandelli afferma di avere in mano una squadra che di certo non può puntare sulle individualità ma ha come obiettivo quello di mirare al consolidamento del gioco di squadra. Sembra così che Prandelli vada a caccia della creazione di un gruppo compatto, come quello che nel 2006 ci trascinò in vetta al mondo.
"Non ci poniamo nessun limite. Obiettivo primario è scendere in campo per superare il girone, il resto si vedrà col tempo".
Le prime impressioni di Prandelli, si evince dalle sue parole, sono ottime sia sulla squadra che sulle condizioni in cui ci si appresta ad affrontare il mondiale: "ottima la struttura. Ottima la squadra, noi abbiamo le idee chiare su ciò che vogliamo e quando si hanno le idee chiare si affrontano le cose con grande ottimismo".
Parole di elogio per Verratti, Balotelli e Darmian
Ribadisce il segreto sulle strategie dell'allenatore azzurro che afferma: "non vogliamo far capire nulla a nessuno". Unica informazione che il ct si lascia sfuggire riguarda il centrocampo dove afferma che è in corso di valutazione la possibilità di inserire un giocatore in più.
In mezzo al campo Verratti in testa a tutti "sta interpretando il gioco per come lo desidero io, voglio un Italia capace di osare".
Grandi aspettative il ct le mostra nei confronti di Mario Balotelli: "è dotato di una grande attenzione ai particolari. Non è l'unico giovane in rosa, loro sono la garanzia di questa nazionale", poi sposta la sua attenzione su Darmian: "lui su tutti mi sta stupendo".
Poi ironizza sull'affermazione di Mou che vede l'Italia come finalista di questo mondiale e poi conclude affermando che vuole che i suoi giovani ascoltino le storie di chi ha vinto per riscoprire le stesse energie del passato.