Mario Balotelli, nuovo acquisto del Liverpool, osannato dai suoi nuovi tifosi, ha deciso di regalare nuove emozioni forti al suo nuovo club. Nell'ultima amichevole disputata a Liverpool contro il Wolverhampton infatti sembrerebbe essere stato protagonista di un accenno di lite per un calcio ad un avversario. Ma la stampa è divisa.

Balotelli colpisce ancora: bisogna appurare se abbia "colpito" davvero stavolta, nell'ultima "bravata" in campo che ha fatto parlare e dividere la stampa internazionale. Pare che il bad boy bresciano non voglia smentire il proprio carattere, conosciuto già in Inghilterra per la sua passata esperienza al Manchester City, dove le cronache mondane lo hanno visto spesso protagonista, stavolta, però potrebbe compromettere il suo nuovo affetto con i tifosi dei "reds" che lo hanno da subito acclamato e, soprattutto, il suo futuro in nazionale.

Cosa ha combinato stavolta Balotelli? Durante l'amichevole a porte chiuse contro il Wolverhampton, Super Mario avrebbe scalciato un avversario che era in terra, causando un accenno di lite. Ma la stampa, priva di immagini limpide, è divisa se il calcio sia arrivato volontariamente o meno. Balotelli comunque se l'è cavata con un cartellino giallo e una sostituzione avvenuta poco dopo, forse poiché troppo nervoso. La foto su twitter, comunque sembra parlare più che altro di uno scontro di gioco, ma alcuni parlano di malizia.

Balotelli nervoso senza Italia? Ci si chiede, nel mentre chesi prova a risolvere il giallo sulla lite, dato che anche le due società, del Liverpool e del Wolver, rimangono vaghi sull'accaduto, se Balotelli possa essere già nervoso per la mancata convocazione di Antonio Conte nella sua nuova Italia.

Mentre gli azzurri iniziano a gonfie vele e sembrano poter fare a meno del "bad boy" ex Milan, l'attaccante in carica al Liverpool, tra acquisti di nuove ville, dichiarazioni d'amore verso i suoi tifosi che gli dedicano canzoncine, sembra comunque non aver perso il vizietto della scaramuccia che se non placata potrebbe portarlo ancora più lontano dalla nazionale del nuovo corso di Conte.