La panchina russa di Fabio Capello sta diventando giorno dopo giorno una sedia di spine. Dopo il pessimo Mondiale giocato in Brasile con eliminazione al girone, la Russia guidata dal tecnico italiano sta stentando anche nelle gare di qualificazione ai prossimi campionati europei. Dopo il deludente pareggio interno con la Moldova, la nazionale russa rischia addirittura di non partecipare alla fase finale degli Europei 2016, in Francia, e il Ministro dello Sport russo, Vitali Mutko, ha ufficialmente convocato Capello per un incontro a quattrocchi la prossima settimana. Già dopo il rientro dal Brasile, l'ex allenatore di Milan e Real Madrid aveva dovuto dar conto del flop della squadra al Mondiale dinanzi ai rappresentanti del governo russo. In quell'occasione, Capello è riuscito a salvare la panchina perché si era ancora nella prima fase del progetto di crescita della squadra che, secondo i piani, dovrà arrivare ad un alto tasso di competitività nel 2018 quando i Mondiali si giocheranno proprio in Russia. Ma il secondo step del "progetto Capello", legato alla qualificazione agli Europei sta andando tutt'altro che bene e ciò è stato sottolineato anche dal Ministro dello Sport.
Mutko si è detto certo che la Russia si qualificherà alla fase finale degli Europei - aggiungendo non poca pressione sul tecnico friulano - ma nonostante ciò non ha apprezzato né il gioco, né i risultati ottenuti dalla squadra. Per questo motivo, la prossima settimana, quando tornerà a Mosca, vedrà Capello per fare un punto della situazione. In particolare, il Ministro dello Sport russo ha fatto notare come, mentre per la Formula 1 ci sia stato tanto entusiasmo e affetto verso il pilota nazionale Danil Kvyat, invece verso il calcio c'è ancora una certa "freddezza" probabilmente dovuta agli scarsi risultati della nazionale. Per adesso non si parla di esonero per Fabio Capello, ma se durante l'incontro col rappresentante del governo la situazione dovesse precipitare, non è escluso che il rapporto con l'allenatore friulano possa interrompersi in anticipo. Del resto, la situazione è già tesa perché Capello non percepisce più lo stipendio da quattro mesi: ricordiamo che il tecnico italiano ha un contratto con la Federazione russa che dovrebbe garantirgli un lauto ingaggio da 8.3 mln di euro all'anno.