Di bomber, puri centravanti ne sono rimasti ben pochi nel calcio. Fortunatamente però ancora siamo ben lontani dal nichilismo 'offensivo'. Il 2014 di football europeo vede infatti come protagonisti Carlitos Tevèz, Cristiano Ronaldo, Meier, Lacazette e il 'Kun' Aguero. Cinque nomi, cinque incrollabili certezze 'lì in fondo'. Tevez, lo abbiamo visto, ancora non soddisfatto a Doha, ha messo a segno nel campionato italiano ben 10 reti in 16 partite. Qualità considerevole quella dell'argentino. Callejòn, Di Natale, Icardi e Menez vanno ad iscriversi nella classifica marcatori con 8 reti. Higuain, eroe della Supercoppa italiana, ne ha siglati 7 come Paulo Dybala, quest'ultimo punta di diamante del Palermo. Discorso Liga. L'irraggiungibile Cristiano Ronaldo ha messo a segno 25 reti su 16 partite, record trascendentale. Lionel Messi, figurando con le sole 15 reti, al cospetto, è un principiante. Neymar ne ha segnate 11. Bundesliga. Nel campionato tedesco è Meier ad aggiudicarsi il primato con 13 reti con il suo Eintracht Francoforte. Robben è al secondo posto con 10 reti. Il nostro Ciro Immobile, vuoi un pò per Klopp, vuoi un pò perchè in Germania la temperatura è sideralmente distante da quella della Campania, rimane il fatto che l'ex granata ha segnato solo tre goal. Nulla di preoccupante. Il napoletano quando gioca lascia sempre un segno, anche se a volte non aiuta in 'campionato'.

Premier League. In Inghilterra è Sergio Aguero a prendersi gli omaggi dei 'tre leopardi. L'argentino spicca con 14 reti, due in più di Costa, attaccante del Chelsea. Alexis Sanchez ne ha realizzati 9, Pellè 8. Ligue 1. In Francia Lacazette del Lione è il miglior realizzatore con 17 reti. Lo seguono Gignac con 12, Ibrahimovic con 8 e Cavani con 7 centri.

I bomber docili della nostra Serie A - Chissà se il 2015 sarà l'anno del riscatto per quei tanti attaccanti che non hanno brillato fino ad oggi. Higuain è il primo della lista. Dopo la vittoria del Napoli ad opera del Pipita a Doha in Supercoppa, l'argentino potrebbe finalmente aver ritrovato fiducia nei propri mezzi e medita riscatto. Callejon, in ombra contro la Juve, si è assopito. Con una coppa tra le mani, i tifosi napolentani sperano che lo spagnolo non si culli sugli allori. Ljajic sente già quel pesante fardello di gennaio. Con l'assenza di Gervinho, il serbo insieme ad Iturbe, dovrà dimostrare tutto il proprio valore per la volata scudetto.