Inter e Milan, acquisti differenti sulla carta, ma accomunate dallo stesso destino. La Milano sede metropolitica del calcio è ormai soltanto un ricordo. Contro Empoli e Atalanta i rossoneri e nerazzurri sono stati incapaci di produrre un bel gioco, troppo spazio alle velleitarie conclusioni dei singoli e troppo poco per gli scambi, le triangolazioni, tutte forme espressive di un gruppo unito e amalgamato, che evidentemente sia alla Pinetina che a Milanello non ci sono. Ciò che più disarma sono alcuni dati statistici. Pare che Cristiano Ronaldo segni di più di Milan e Inter. I mansueti diavoli hanno segnato 27 goal in 19 partite di campionato, CR7 ne ha fatti 28 disputando 17 partite.
Ancora un'ulteriore prova del disastro lombardo. L'Inter ha subito 25 reti finora, la Juventus 23 soli in tutto lo scorso campionato, la Roma chiuse seconda a 25 con la stessa tempistica. Poi ancora. Diego Costa ha segnato lo stesso numero di reti dell'Inter: 17 per la precisione. Discorso Milan. Seedorf ha raccolto più di Inzaghi sulla panchina rossonera: 9 punti in più avrebbero portato il Milan al quarto posto, e magari sarebbero serviti per velare alcune debolezze. In casa Milan però cambiare allenatore ormai fa tendenza.
Punti dentro casa
Sia Inter che Milan hanno totalizzato 4 vittorie a testa in casa. Il Bayern Monaco ne ha vinte 14 su 17, il Chelsea invece ha fatto l'amplein con 10 vittorie su 10 partite casalinghe. Metafisica. Nei cinque principali campionati europei come Bundesliga, Serie A, Premier, Liga, Ligue 1 il Milan è al 49' posto mentre l'Inter al 74'. Motivo? L'Inter fuori casa ha segnato sette reti mentre il Milan lontano dal Meazza ne ha segnati leggermente di più, ma ad influire sulla posizione del Milan sono anche i tiri nello specchio della porta, circa 1238.