Stramaccioni è sfortunato e fortunato nello stesso tempo. Sfortunato perché comunque alla sua prima esperienza su una grande panchina di Serie A, quella dell'Inter, ha mostrato da subito il suo punto debole: la preparazione precoce. Diciamo questo perché tutti ricorderanno il crollo dei nerazzurri dopo la clamorosa vittoria allo Stadium contro la Juventus, così come tutti ricorderanno l'1-1 dello scorso 5 ottobre con cui l'Udinese terminò la gara contro il Cesena, e ripetiamo il Cesena, mancando la quarta vittoria di fila e sopratutto entrando in un tunnel buio dal quale i friulani non sono più riusciti ad uscire, fallendo sempre l'incontro con la luce.
Dall'altra parte Strama è fortunato perché la partita di domani contro il Milan non sarà vista da tante persone, vuoi per l'inutilità in sé dell'incontro, anche perché qualora entrambe le squadre vincessero non cambierebbero la loro classifica, vuoi perché la mente di tifosi e addetti ai lavori sarà tutta indirizzata alla cessione del club di Via Aldo Rossi, cessione ormai imminente.