Walter Sabatini a Sky è tornato sull'argomento del rinnovo contrattuale di Francesco Totti dopo la sconfitta della squadra capitolina sul campo dell'Inter. Secondo il direttore sportivo la decisione definitiva spetterà proprio a Totti, anche se dalle sue parole trapela l'ipotesi di un addio anticipato al calcio giocato da parte del capitano della Roma. Sabatini spiega infatti che sarà Totti a decidere se iniziare la preparazione l'anno prossimo, questo nonostante abbia ancora un anno di contratto. Le voci trapelate nei giorni scorsi sono quindi più che fondate.
La chiusura di Pallotta al rinnovo contrattuale, alla luce delle dichiarazioni del DS romanista, sembra più una scelta concordata che una presa di posizione del patron della Roma. I dubbi quindi non sarebbero solo in seno alla società ma riguarderebbero anche la voglia di Totti nel proseguire ancora la carriera dopo la fine della stagione 2015/2016.
Parlando della sconfitta di ieri a San Siro, Sabatini sembra usare parole di resa quando evidenzia che la squadra deve abituarsi a "un'altra situazione e un'altra classifica", quasi ad accettare il sorpasso definitivo della Lazio che, vincendo questo pomeriggio contro il Chievo, staccherebbe di tre punti i cugini giallorossi. A questo punto però la Roma dovrà guardarsi le spalle dalla rimonta del Napoli.
I partenopei potrebbero ridurre oggi a due soli punti di svantaggio il gap dalla terza piazza, valida per entrare in Champions League dalla porta di servizio dei preliminari. Una 'retrocessione' della Roma in Europa League rappresenterebbe una bocciatura totale del progetto Pallotta-Sabatini, che hanno costruito una squadra con l'intento di vincere lo scudetto.
Sabatini chiude l'intervento a Sky pensando già all'immediato futuro, parlando di riscossa immediata contro il Sassuolo nella prossima giornata di campionato. Come sempre affermato, infatti, il problema della Roma di quest'anno non sono tanto gli avversari, ma proprio la squadra, caduta in un preoccupante vortice che ha bloccato qualità del gioco e capacità realizzative proprio nel momento più intenso della stagione.
Nella speranza, per la Roma, che non diventi questo un anno da dimenticare, prepariamoci a un finale di campionato incentrato sulla corsa al secondo posto con tre contendenti in diversi stati di forma: Lazio, Roma e Napoli sapranno rendere onore al loro blasone? Il tempo ce lo dirà.