Dopo la sosta forzata per via degli impegni delle varie nazionali, tra qualificazioni per Euro 2016 e amichevoli, il campionato ci presenta una Juventus sempre più padrona e ormai in dirittura d'arrivo sull'ennesimo scudetto. Pur non offrendo una prestazione super i bianconeri riescono ad ottenere il massimo risultato possibile; ed è questa la qualità delle grandi squadre, la consapevolezza di essere i più forti. Se poi in squadra si ha quel fenomeno argentino di nome Carlos Tevez tutto risulta più facile. El Apache sta dimostrando di essere il calciatore più forte del nostro campionato, non solo per i gol e per tecnica superiore ma per come sa mettersi a disposizione della squadra, per come rincorre l'avversario per cinquanta metri pur di recuperare il pallone. Tutte qualità che fanno la felicità di mister Allegri, che pure ci ha messo del suo trasformando quella che era una squadra che, pur di ottenere il risultato, dava fondo a tutte le energie disponibili (attuando un pressing ossessivo) , ad una più attenta nella gestione della palla e delle energie, senza per questo venir meno ai risultati programmati. Passando dal 3 - 5 - 2 di " Contiana" memoria ad un più "cosmopolita" 4 - 3 - 1 - 2 , la Juve sembra aver compiuto un passo in avanti soprattutto in Europa, dove ha rifilato una sonora batosta al Borussia Dortmund e si prepara ad affrontare, da favorita, il Monaco ai quarti di finale. I tifosi non lo dicono ma sperano nel "colpaccio" in Champions League. Tornando al campionato, una menzione particolare la merita un altro fenomeno della Juve, Gigi Buffon. Strepitoso due volte su Pucciarelli poi su Croce, ha praticamente messo in cassaforte il risultato. Il tempo sembra non passare mai per il numero uno della Nazionale che sembra essere ancora quello di vent'anni fa, quando era da tutti ed a ragione, considerato la futura promessa del calcio italiano.

La cronaca: La vittima di turno allo Juventus Stadium è l'Empoli allenata da Maurizio Sarri, squadra data per spacciata all'inizio del torneo e che, invece, sta stupendo tutti a suon di risultati, ottenuti prevalentemente da schemi su palle inattive e gioco palla a terra. Tanto da portare Valdifiori all'esordio in Nazionale contro l'Inghilterra martedi scorso e, sopratutto, ad avviarsi verso una salvezza, considerata utopia ad agosto, più che meritata. Nel primo tempo però i ragazzi di Sarri devono limitarsi a difendere senza possibilità di contrattaccare. Infatti i primi quarantacinque minuti di gioco sono un monologo bianconero. Ci prova prima Tevez con un destro da fuori area che costringe Sepe alla parata a terra. Poi Bonucci con un colpo di testa che però finisce altro. Quindi Lichtsteiner strozza il diagonale che si perde a lato. Lo stesso terzino poi, si ostacola con Arturo Vidal e l'azione sfuma. L'Empoli si fa vedere con Maccarone il cui destro si perde a lato sul primo palo. Poi Rugani, pressato da Sturaro, tocca indietro per Sepe che blocca il pallone; per l'arbitro è calcio di punizione a due dal vertice dell'area piccola. Qui sale in cattedra Tevez che con una magia riesce a mettere il pallone dove nessuno può arrivare. Palla sotto la traversa e 1 a 0 per la Juve. Nel secondo tempo la juve rallenta un po', lascia fare la partita all' Empoli che prova ad approfittarne ma trova sulla sua strada un super Buffon, che prima devia in calcio d'angolo un colpo di testa di Pucciarelli, poi sventa in uscita sullo stesso Pucciarelli , quindi è lestissimo a rialzarsi ed andare a respingere coi pugni la conclusione a botta sicura di Croce. La Juve ha l'occasione per chiudere la partita con Vidal che però spara a salve da ottima posizione; poi di fatto la chiude con Pereyra che è lestissimo a raccogliere una corta respinta di Sepe dopo l'ennesimo coast to coast di Tevez.