È quasi tutto pronto a Madrid. Nelle piazze e nelle strade della città si avverte l'emozione e cresce la tensione per una notte da dentro o fuori. Ore 20.45, stadio 'Santiago Bernabeu' della capitale spagnola, i Galacticos del Real Madrid ospitano la Juventus per una sfida che vale l'accesso alla finale di Champions League, in programma il 6 giugno prossimo a Berlino.
La Juventus di Massimiliano Allegri si presenta all'appuntamento forte del 2-1 conseguito all'andata; un risultato che fa pendere la bilancia lievemente della parte della Vecchia Signora ma, il gol incassato a Torino dal solito, immenso Cristiano Ronaldo, non permette ai bianconeri di dormire sogni tranquilli.
La squadra di Carlo Ancelotti, infatti in casa è un rullo compressore, e giocherà una gara d'assalto con l'unico intento di ribaltare il risultato che la vede sfavorita.
La Juve, però, potrà contare su un'arma letale, Alvaro Morata. Il grande ex dell'incontro, in rete già all'andata, torna nella città e nell'ambiente che lo hanno visto crescere e formarsi calcisticamente. Morata ha fatto tutta la trafila delle giovanili nella 'Casa Blanca', fino all'esordio nella Liga, nella prima squadra delle Merengues, nel 2010, a soli 18 anni, sotto la guida di José Mourinho. Uno che con i campioni, anche se in erba, vanta un discreto fiuto, e feeling.
Troppo pochi, però, gli spazi nella astronomica rosa del Real: chiuso da CR7, Karim Benzema, e poi anche da Gareth Bale, Morata ha fatto i bagagli ed a 22 anni ha deciso di lasciare la patria, gli affetti più cari ed il suo piccolo grande universo per tentare l'avventura italiana con la Juventus.
Un'esperienza che, finora, gli ha regalato soltanto grandi gioie: uno Scudetto vinto da protagonista (7 reti in Serie A), una finale di Coppa Italia (con il gol valevole per il passaggio del turno nell'ostica sfida contro il Parma) ed una possibile finale di Champions League arrivata anche grazie ai suoi sigilli contro il Borussia Dortmund, sia all'andata che al ritorno, ed al decisivo rigore procuratosi nei quarti di finale contro i francesi del Monaco.
Stasera, Alvaro Morata promette fuoco e fiamme: vuole incendiare il 'Bernabeu' e regalare una grandissima gioia a tutti i tifosi juventini d'Italia e del mondo. In primis a tutti quelli che, stasera, saranno assiepati sugli spalti dello stadio madrileno per sostenere i bianconeri. La Juve si presenta al match in formazione tipo: recuperato pienamente, Paul Pogba partirà dal 1'.
Arturo Vidal agirà sulla trequarti. Il Real Madrid ritrova in extremis Toni Kroos, uscito acciaccato dall'ultima sfida di campionato contro il Valencia e Karim Benzema, assente a Torino, mentre, rispetto all'andata, Sergio Ramos tornerà a svolgere il ruolo di centrale difensivo al fianco di Pepe.
REAL MADRID (4-3-3): Casillas; Carvajal, Pepe, Ramos, Marcelo; Isco, Kroos, James Rodriguez; Ronaldo, Benzema, Bale. All. Ancelotti.
JUVENTUS (4-3-1-2): Buffon; Lichtsteiner, Bonucci, Chiellini, Evra; Marchisio, Pirlo, Pogba; Vidal; Tevez, Morata. All. Allegri.