In queste ultime ore la rabbia dei tifosi del Milan sta montando sempre di più non solo perché Geoffrey Kondogbia è sfumato, a questo sono ormai abituati, ma perché è passato all'Inter e perché, insieme a lui, sono sfumati anche gli altri due grandi colpi di mercato. Sì perché fino a 7 giorni fa sembrava che stesse prendendo corpo un Milan stellare, poi Ibrahimovic ha parlato con lo sceicco e ha deciso di restare un altro anno a Parigi, Jackson Martinez ha ricevuto una telefonata da Simeone che l'ha convinto ad andare all'Atletico Madrid e l'Inter ha alzato l'offerta per Kondogbia e se l'è portato a casa.

E purtroppo non sono questi gli unici colpi di mercato del Milan sfumati all'ultimo momento.

Da Tevez a Biabiany, tutti i rimpianti del Milan

Il colpo che forse fa più male è quello di Carlitos Tevez. Era il gennaio del 2012, Tevez in rotta con il Manchester City trova l'accordo con il Milan ed è famosa la fotografia di Galliani a cena con lui e il suo procuratore. Al momento di depositare il contratto in Lega però, Berlusconi blocca tutto: per acquistare Tevez bisogna vendere Pato, ma B. decide che il Papero, che intanto aveva già trovato l'accordo col PSG, è troppo importante per la sua squadra e fa saltare entrambe le trattative. Risultato: di lì a pochi giorni Pato si infortunia, perde tutta la stagione e l'anno dopo viene regalato al Corinthians, Tevez l'anno successivo passa alla Juventus e segna 3 volte nelle 4 successive sfide tra Juve e Milan, vince 2 scudetti e segna 50 gol in 96 partite tra campionato e coppe.

Il caso più "tragicomico" invece accade a settembre dell'anno scorso quando Biabiany, negli ultimi giorni di mercato, è in rotta con il Parma per le note vicende economiche e trova l'accordo con il Milan. Contratto, cartellino, visite mediche, tutto ok tanto che il calciatore diffonde sui social la sua foto con al collo la sciarpa del Milan.

E poi? Poi improvvisamente tutto salta, senza un motivo. Alla fine si scopre che il calciatore ha dei problemi cardiaci, ora risolti, ma forse quella foto poteva anche risparmiarsela.

La vicenda ricorda molto quella di Cissokho, forte terzino del Porto che nel 2009, proprio come Biabiany, aveva trovato l'accordo con i rossoneri.

Ormai era pronta la firma, ma il medico blocca di nuovo tutto: il calciatore ha un problema ai denti. L'affare salta, Cissokho si sottopone alle visite mediche col Lione che non riscontra nessun problema e lo ingaggia. Ad oggi Cissokho è uno dei terzini più apprezzati al mondo e il Milan ancora si morde le mani per esserselo lasciato sfuggire.

Ibrahimovic, Mandzukic e gli altri affari sfumati all'ultimo momento

Non sempre però la colpa è dei problemi fisici, a volte ci si mette la concorrenza troppo forte delle altre squadre. Nel 2006, dopo Calciopoli, il Milan è ad un passo da Ibrahimovic, sempre lui, ma l'Inter offre più soldi allo svedese che sceglie il nerazzurro; più di recente i rossoneri si interessano a Davide Astori ma di fronte alla richiesta di Cellino (20 milioni) scappano via; nel 2013 il Milan tratta Ljajic ma la Fiorentina non glielo vuole vendere perché, secondo la dirigenza viola, i rossoneri avevano "rubato" il piazzamento in Champions ai viola e quindi non meritano un loro giocatore.

Ljajic viene ceduto, sì, ma alla Roma.

Ma i rimpianti in casa rossonera non si fermano qui: in ottica Milan negli ultimi anni ci sono stati anche i portieri Perin e Scuffet, i difensori Criscito e Romulo, i centrocampisti Nani, Eremenko e Iturbe, e perfino l'attaccante Mandzukic, trattato fino a pochi giorni fa quando, ancora la Juventus, gliel'ha portato via. Insomma, i tifosi rossoneri sono arrabbiati per il caso Kondogbia, ma dovrebbero esserlo anche per tutti quelli precedenti.