Sabato 20 giugno 2015 passerà alla storia come uno dei giorni più neri nella storia recente del Milan. Prima di quella data, i rossoneri, grazie all'instancabile lavoro del suo amministratore delegato Adriano Galliani, avevano piazzato due colpi a sensazione in vista della prossima stagione: oltre a Jackson Martinez, prelevato dal Porto per 35 milioni ed in attesa soltanto di visite mediche, il Milan aveva anche trovato un'intesa totale con il Monaco, e con il giocatore, per Geoffrey Kondogbia, sulla base di 40 milioni di euro pagabili in due anni.

Soltanto che l'attaccante colombiano, affascinato dalla possibilità di disputare la Champions League, ha successivamente disatteso la propria parola accettando le offerte dell'Atletico Madrid, ed il centrocampista francese ha fatto addirittura di peggio, prendendosi gioco di Galliani ed accettando le lusinghe dell'Inter, che gli aveva offerto un milione di euro in più a stagione sul contratto.



Poco male: in questo momento, il Milan ha bisogno di uomini motivati a vestire la maglia rossonera. Con il nuovo tecnico, il serbo Sinisa Mihajlovic, la società di Via Aldo Rossi intende intraprendere un ciclo duraturo e vincente. Gente attaccata ai soldi non fa al caso del Milan. In casa rossonera ora si sta cercando di capire come reinvestire quei 75 milioni che sarebbero stati utilizzati per Kondogbia e Martinez, più, naturalmente, come utilizzare anche gli altri 75 del ricco budget per il mercato messo a disposizione dalla coppia Silvio Berlusconi - Bee Taechaubol.

Obiettivi principali: due grandi attaccanti

Per il ruolo di centravanti, adesso, il Milan sta valutando con attenzione tre piste: la prima, quella più suggestiva, porta il nome di Edinson Cavani, 28 anni, del PSG per il quale, però, occorrono almeno 60 milioni di euro; quindi c'è sempre Carlos Bacca del Siviglia, 29 anni, che piace molto anche alla Roma ed al Liverpool (fonte 'SportMediaset').

A suo vantaggio, i costi dell'operazione: Bacca, difatti, costa 30 milioni, cifra stabilita dalla sua clausola rescissoria. Infine, il 29enne bosniaco Edin Džeko, in uscita dal Manchester City e desideroso di rivalsa, che non dovrebbe costare più di 20-22 milioni di euro. Sullo sfondo, non va dimenticato, restano sempre le seconde punte, che il Milan potrebbe, e dovrebbe inserire nell'organico della prossima stagione: piacciono Stevan Jovetić, sempre del Manchester City, Mohamed Salah del Chelsea e Marko Pjaca della Dinamo Zagabria.

Più defilato Luiz Adriano. Su tutti, l'ombra di Zlatan Ibrahimović, che il Milan vorrebbe riportare comunque in Italia, a prescindere dal nome dell'altro attaccante che verrà acquistato.

Senza dimenticare la mediana

A centrocampo, i rossoneri tenteranno di rendere pan per focaccia all'Inter provando a chiudere con l'Olympique Marsiglia per il 24enne Giannelli Imbula, regista mancino molto simile a Kondogbia, sul quale i nerazzurri, secondo il noto esperto di mercato Alfredo Pedullà, hanno frenato molto a causa della scarsa disponibilità economica. Il nome nuovo è però quello di Radja Nainggolan: se Roma e Cagliari non dovessero trovare un accordo per la comproprietà del belga entro il 25 giugno, i rossoneri presenteranno un'offerta tale da soddisfare ambo le parti in causa.

Piacciono sempre anche Daniele Baselli dell'Atalanta, Andrea Bertolacci (in procinto di tornare alla Roma dopo il bel campionato con la maglia del Genoa) e Axel Witsel dello Zenit. Non è escluso un sondaggio per Ilkay Gündogan del Borussia Dortmund.