A Paulo Sousa erano stati promessi dalla Fiorentina 2 grandi centrocampisti con i soldi della cessione di Savic: uno, Mario Suarez, è già arrivato nel corso della stessa trattaiva con l'Atletico Madrid, mentre per Milinkovic-Savic continua il duello con la Lazio.

La partenza di Stefan Savic ha però aperto una voragine nella non già sicurissima difesa viola: a parte Gonzalo Rodriguez, che per me resta più forte anche dello stesso Savic, continua a mancare da anni un terzino destro di ruolo (basta centrali adattati che fanno figure barbine!), un grande centrale per riampazzare lo stesso montenegrino, mentre a sinistra Alonso, pur essendo cresciuto molto, continua a non essere da Fiorentina al 100%.

Possibile che per vendere si faccia sempre tutto velocemente, mentre per acquistare ci si metta dei secoli soltanto noi (e poi le Società oculate non bloccano sempre un sostituto, prima di operare una cessione importante?)? Mi dite il nome di una Società di Serie A che tra svincoli e cessioni ne ha già persi 10, avendone acquistati nel frattempo solo 2 (di cui uno, Sepe, che è un portiere di riserva), in attesa dell'ufficialità dell'esterno destro brasiliano Gilberto?

Le partite di Luglio ed Agosto contano meno di 0, ma si racconta di un Paulo Sousa (gli allenatori di personalità odiano perdere anche in allenamento!) molto nervoso ieri sera, per esser stato costretto ad affrontare una big europea come il Paris Saint-Germain, quasi con la squadra Primavera e con diversi giocatori sicuri partenti (e con quelle conseguenti figuracce in difesa).

Consegnargli la maggior parte degli acquisti a fine Agosto, significherebbe aver preparato tatticamente e psicologicamente un'altra squadra per il tecnico portoghese, rispetto a quella che poi giocherà effettivamente le partite che contano in Campionato ed in Europa League.

Che uno dei 10 dirigenti dell'enorme rosa dei manager della Fiorentina si decida quindi a battere qualche colpo, perchè far arrabbiare un allenatore dopo soli 15 giorni di lavoro insieme, se non è un record, poco ci manca.