Come se non bastasse l'impasse per un mercato ancora bloccato e ritardato dal caso Salah e dalla querelle per la conferma di Montella, adesso per la Fiorentina spuntano i problemi relativi al bilancio per l'anno 2014, che si sarebbe chiuso con un passivo importante di 37,02 milioni di euro. Le cause dei problemi di bilancio sarebbero una riduzione delle entrate, imputate a minori plusvalenze realizzate, e costi relativi al pagamento del personale, che sarebbero saliti da 60,5 a 75,5 milioni.
Dopo le cessioni di Nastasic e Jovetic-Ljajic nel 2013, le operazioni di mercato effettuate nel 2014 hanno introitato alle casse della Fiorentina soltanto 7,94 milioni di euro.
La ricca cessione del talentuoso esterno colombiano Juan Guillherme Cuadrado al Chelsea è stata perfezionata nel corso del mercato invernale, e quindi non rientrerebbe nella contabilità attuale, ma non bisogna dimenticare che la Fiorentina non può fregiarsi di un ricco sponsor sulle maglie, deficit che sicuramente impoverisce le entrate del club viola, rispetto a molti altri top club.
Cosa dovrà fare la Fiorentina per non violare le norme sul fair play finanziario
Per questo i Della Valle ora dovranno attuare un piano di austerità, oltre a dover versare ben 22 milioni di euro per ripianare i debiti della società gigliata. Il tutto dovrà avvenire nel corso della prossima stagione, e questo spiega anche perchè la dirigenza viola si starebbe muovendo sul mercato con la dovuta oculatezza, evitando i colpi di testa e i contratti faraonici.
Il rischio per la dirigenza viola è quello di violare i parametri previsti dal fair play finanziario, che prevederebbe una perdita massima totale di 30 milioni di euro negli ultimi tre esercizi di bilancio. E visto che il club è attualmente in perdita per 37,5 milioni di euro, adesso dovrà risalire la china nel bilancio, recuperando almeno i 7,5 milioni di disavanzo. Solo una politica mirata ad ottimizzare i costi e a ridurre la spesa per il personale potranno consentire di raggiungere questo obiettivo.