La rete, al 93' di Lazio – Samp, messa a segno su punizione dal difensore doriano Ervin Zukanović con la decisiva deviazione di Felipe Anderson, ha frenato, ancora una volta, le ambizioni dei biancocelesti, gravemente attardati nella classifica di Serie A ed in piena crisi di gioco e di risultati. Il pubblico della Lazio, da sempre in aperto contrasto con il Presidente Claudio Lotito, si sta rapidamente disinnamorando anche della squadra, capace, nella scorsa stagione, sotto la conduzione tecnica di Stefano Pioli, di centrare un terzo posto quasi insperato al termine di una cavalcata trionfale nella massima serie ma altrettanto in grado, quest'anno, con un rendimento inaccettabile, di vanificare quanto di buono era stato costruito.
Pioli in crisi: tante attenuanti, qualche nuovo acquisto impalpabile
Certo, per il tecnico le attenuanti sono tante: la scarsa vena sotto porta di Miroslav Klose, il campionato sotto tono di Antonio Candreva, Felipe Anderson e Marco Parolo, l'infortunio che ha messo fuori causa la colonna difensiva, Stefan de Vrij, fino al termine della stagione. Questa Lazio, comunque, non sembra in grado di reggere il passo delle squadre che la precedono in classifica: troppo altalenante in campo, con sprazzi di buon calcio alternati a lunghi momenti di pausa fatale, e dai nuovi acquisti di questa stagione non è giunto di certo un grande aiuto. Buono l'impatto di Sergej Milinković-Savić, discrete prestazioni di Alessandro Matri e Ricardo Kishna quando vengono chiamati in causa ma, per il resto, è negativo fin qui l'apporto dei vari Wesley Hoedt, Patric e Ravel Morrison (chi li ha visti?).
Domenica c'è Inter-Lazio, se perde Pioli sarà esonerato. Al suo posto Giovanni Trapattoni?
Se non avverrà un'inversione di tendenza, da subito, Stefano Pioli rischia seriamente il posto. Domenica, la Lazio giocherà in posticipo a Milano contro l'Inter e, in caso di sconfitta, per il tecnico sarà con tutta probabilità scritta la parola 'fine' alla sua avventura sulla panchina biancoceleste.
Il 'Corriere dello Sport' in edicola stamattina ha avanzato vari nomi per la sua sostituzione e, tra i vari Marcello Lippi (improbabile), Francesco Guidolin, Cesare Prandelli, Murat Yakin, Alberto Bollini e Simone Inzaghi, si sta facendo strada in maniera prepotente quello di Giovanni Trapattoni, attuale commentatore per Rai Sport, che Lotito cercò già nel 2013 quando si trovò alle prese con la sostituzione di Vladimir Petković.
Calciomercato: Lazio su Stephan El Shaarawy? Ecco la verità ...
Un mago della panchina come il Trap, che bene ha fatto, e tanto ha vinto, dovunque abbia allenato, potrebbe rappreentare la soluzione ideale per una Lazio che ha bisogno, in panchina, di una guida esperta e di un uomo carismatico. Sviluppi sulla vicenda sono attesi a breve giro di posta. Naturalmente, si sta muovendo, in vista della sessione invernale di Calciomercato, anche il direttore sportivo del club capitolino, Igli Tare, che a Pioli (o al nuovo allenatore), vorrebbe regalare un rinforzo di grandissima qualità in attacco, che possa anche stimolare Anderson e Candreva a tornare a buoni livelli. Negli ultimi giorni, si è diffusa la voce, riportata da 'Il Tempo', che vorrebbe la Lazio sulle tracce del 23enne esterno offensivo del Monaco, Stephan El Shaarawy.
Il Faraone, in prestito al club monegasco dal Milan con obbligo di riscatto per 15 milioni di euro dopo 25 presenze ufficiali, infatti non si è ambientato in Francia, gioca poco, non incide, e vorrebbe tentare una nuova esperienza: siccome al Monaco interessa il 20enne attaccante laziale Keita Balde Diao, il collegamento tra i due, nell'orbita di uno scambio, è stato presto effettuato. In realtà, secondo quanto appreso dalla redazione di 'Calciomercato.it', ad oggi, la voce che vorrebbe El Shaarawy diretto verso la Lazio è priva di fondamento: ma le vie del mercato si sa, sono infinite.