18 gennaio 2016, data storica per il club piemontese: l'Alessandria è in semifinale di Coppa Italia. La favola della Cenerentola della Lega Pro continua, dopo aver eliminato un'altra bellissima realtà: lo Spezia, militante in Serie B. Match che rimarrà negli annali, visto che ai quarti della Coppa nazionale abbiamo assistito ad una partita incredibile tra due squadre non militanti in massima serie.

Partita molto emozionante, con i liguri in vantaggio al 20° minuto grazie alla realizzazione su rigore da parte di Emanuele Calaiò. I piemontesi, però, ci credono fino alla fine, soprattutto Riccardo Bocalon, entrato al 70°, che realizza la doppietta decisiva per gli ospiti: prima all'82° epoial secondo minuto di recupero.

Finisce qui, quindi, la corsa all'olimpo per lo Spezia, dopo aver eliminato allo Stadio Olimpico la Roma, nove volte vincitrice della manifestazione, ai calci di rigore. Per i grigi, invece, il sogno continua, dopo aver eliminato un altro club di Serie A: il Genoa.

I piemontesi in semifinale troveranno il Milan, prima il 10 febbraio e poi il 2 marzo, nelle due partiteche possono valere una pagina sui libri di storia. L'approdo alla finale non è da escludere, visto che proprio 90 anni fa i grigi arrivarono per l'unica volta tra le migliori due del torneo.Dopo tantissimi anni, quindi, l'Alessandria torna a figurare tra i grandi nomi del calcio: nonostante l'ultima partecipazione alla Serie A risalga a 56 anni fa, la società alessandrina ha visto crescere tra le proprie fila giovanili uno dei giocatori italiani più forti della storia: Gianni Rivera, pallone d'oro nel 1969 e vice-campione del mondo ai Mondiali del 1970.

E chissà se l'Alessandria riesca in un'impresa simile al Calais, squadra dilettantistica francese che nella stagione 1999-2000 arrivò in finale di Coupe de France, perdendo contro il Nantes, militante in Ligue 1, sfiorando quindi per un pelo la vittoria leggendaria. O forse, per i romantici, l'approdo di questa bellissima realtà in Europa League.