I quarti di finale di Coppa Italia hanno lasciato in eredità le polemiche sulla lite Mancini-Sarri, avvenuta nei minuti finali della partita Napoli-Inter e che è sfociata nel dopopartita. Il tecnico nerazzurro ha criticato il comportamento del collega partenopeo, reo di aver usato frasi omofobe nei suoi confronti.
Lo schieramento di Tuttosport
Oltre ad aver oscurato in parte la vittoria nerazzurra sul campo degli uomini di Sarri, questa lite ha fatto rapidamente il giro di tutte le principali testate europee ed è subito diventato oggetto di dibattito tra coloro che attaccano il tecnico del Napoli e chi invece ritiene strumentalizzata ed eccessiva la reazione di Mancini.
Il palcoscenico principale di questa discussione sono stati ovviamente i social network, dove non è mancata l'ironia degli utenti e la creazione di gruppi e hashtag pro Sarri e pro Mancini. Anche i quotidiani (spo
rtivi e non) non si sono esentati dall'esprimere la loro opinione su quello che ormai è diventato un caso di portata nazionale. Tra questi c'è il quotidiano torinese Tuttosport che ha usato la frase"Siamo tutti Mancini" come titolo per l'edizione del giorno successivo al fatto, esprimendo solidarietà nei confronti del tecnico dell'Inter.
Il Mattinoironizza e attacca Juve e quotidiano
Non si è fatta attendere la risposta del quotidiano napoletano Il Mattino che haironizzato sull titolo del quotidiano piemontese, spostando il dibattito sulla questione scudetto.
Il giornale, infatti, ironizza sul fatto che in passato Tuttosport non ha esitato a fare battute su Mancini e sull'Inter riguardo la questione Calciopoli e sullo "scudetto di cartone"(argomenti comunque ben lontani da quelli più seri dell'omofobia e della discriminazione sessista), mentre ora esprime la sua solidarietà nei confronti del rivale nerazzurro.
Il Mattino ha poi continuato il discorso dicendo che questo comportamento è dettato dal fatto che il Napoli è una delle pretendenti alla vittoria finale del campionato, facendo così paura alla Juve e alla sua voglia di confermarsi campione d'Italia per il quinto anno consecutivo.