Per la seconda gara consecutiva, il tecnico della Fiorentina Paulo Sousaè stato allontanato dal direttore di gara. Una situazione anomala, per un allenatore il cui temperamento è sempre stato contenuto e improntato al fair play e al rispetto degli avversari. A metà secondo tempo, complice anche un equivoco sorto con il collaboratore dell'arbitro Cervellera nel corso del match tra Fiorentina e Carpi, il tecnico lusitano è stato invitato ad allontanarsi dalla panchina, per seguire il match sugli spalti.
Sull'episodio, a fine gara, è intervenuto il direttore sportivo Pradè, che ha ribadito come, ancora una volta, il tecnico viola è stato allontanato per un banale equivoco: 'Conosciamo il nostro tecnico e crediamo fermamente alla sua versione quando afferma che si era rivolto solo al suo vice Sanchez, al fine di analizzare il momento della partita.
E' opportuno migliorare il colloquio con gli arbitri'.
Nel corso del match precedente contro il Genoa, il tecnico lusitano venne allontanato per avere stoppato il pallone poco prima che lo stesso terminasse oltre la linea di fondo. 'Anche in questa occasione come a Genova - prosegue il d.s - gli arbitri hanno sbagliato valutazione su Paulo Sousa'.
Nel corso dell'episodio che ha portato all'espulsione di Sousa, è nato un lungo scambio di vedute fra il tecnico viola, l'arbitro e il quarto uomo, che ha generato nervosismo sugli spalti. L'atteggiamento dell'allenatore viola, irritato dopo l'espulsione, manifesta comunque il disagio del tecnico in un momento non facile nei rapporti con la dirigenza, dopo la querelle sul mercato.
Il gol di Zarate un toccasana per sedare la contestazione
Anche l'arbitraggio dello stesso Cervellera è stato fortemente contestato dal Franchi, sia per la gestione complessiva del match che per la distribuzione dei cartellini. Anche lo striscione esposto dalla Curva Fiesole, ad inizio gara, manifestamente ironico verso l'operato della dirigenza della Fiorentina, ha messo in mostra il dissenso del tifo organizzato per un mercato poco incisivo. Solo il gol di Zarate, in zona Cesarini, che ha consentito ai viola di aggiudicarsi il match, ha evitato che il dissenso sfociasse in aperta contestazione.