Il Genoa batte in rimonta l'Udinese(2-1, al gol di Ali Adnan rispondono Cerci e Laxalt) al Luigi Ferraris, per la ventiseiesima giornata del campionato di Serie A, ed effettua un importante sorpasso in classifica proprio ai danni dei friulani.

La partita però è stata da batticuore, complice anche l'atmosfera non proprio ideale che aleggiava sugli spalti, in seguito alla contestazione rivolta dal tifo organizzato sia al patron del Genoa, Enrico Preziosi, che al tecnico Gasperini. Uno dei tanti striscioni esposti nel cuore del tifo rossoblu recitava: "Gasperini fai più nomi che punti", con chiaro riferimento ad unarecente intervistarilasciata dal tecnico di Grugliasco in cui puntavail dito contro alcuni rappresentati del tifo,accusandoli di non essere di aiuto alla squadra.

Clima surreale allo stadio, la ricostruzione dei fatti

La protesta di una parte del tifo organizzato si è sollevata dopo circa quindici minuti di gioco, con la reazione immediata da parte di tutto la stadio, gradinata compresa, con grido di "Buffoni! Buffoni!" rivolto ai contestatori. "Quello che conta è che Gasperini è andato a prendersi il suo abbraccio sotto la Nord a fine partita, insieme a Perin"- hacommentatoil giornalista di Primocanale Sport,Giovanni Porcella, intervenuto nel post partita sulle pagine del suo blog a tinte rossoblu 'Grifhouse' - "è stata la riscossa del pubblico che ha trascinato per mano la squadra ed ha sostenuto i ragazzidall'inizio alla fine.

Anziani, signore, bimbi e ragazze. L'urlo di chi non riesce proprio ad odiare un tecnico come Gasperini e di chi non se l'è sentita di tacere nel momento più delicato".

Molto contento di questa presa di posizione del pubblico, ovviamente, lo stesso mister dei grifoni che in sala stampaha voluto ringraziare i tifosi genoani, chiedendo compattezza fino alla fine del campionato: "E' stata una giornata speciale, lo stadio ha dato una risposta fantastica.

E' una delle soddisfazioni più belle per me. Spero di vedere un ambiente unito perché ne abbiamo bisogni tutti". Sulla partita: "Eravamo sotto nel momento migliore, sembrava una gara stregata ma non abbiamo mai mollato. E' stata una vittoria bellissima, pure col rigore finale parato da Perin".