Gary Neville è stato esonerato dallo staff dirigenziale del Valencia:la sua avventura sulla panchina spagnola è durata solo pochi mesi. Ora sulla bollente panca del Mestella siederà Pako Ayestaran, nome sconosciuto ai più, ma non ai dirigenti spagnoli. L'erede di Neville ha già collaborato col Valencia, infatti fra il 2001 e il 2004 è stato vice di Rafa Benitez.
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Si sperava in un miracolo, ma evidentemente Gary Neville non è ancora attrezzato per questo genere di cose. Pochi comunque avrebbero potuto fare meglio di lui: magra consolazione per il tecnico, triste realtà su cui riflettere per lo staff dirigenziale.
Il Valencia sta vivendo un'annata monstre. Un fallimento a 360 gradi, in tutte le competizioni. In Coppa del Re, il Barcellona si è imposto con un umiliante sette a zero mentre in Europa League ci ha pensato l'Athletic a distruggere qualsiasi sogno di gloria.
In campionato il canovaccio è ormai lo stesso da mesi: quattro sconfitte nelle ultime cinque giornate e 34 punti che valgono un umiliante tredicesimo posto in graduatoria. Insomma punti buoni per ottenere una tranquilla salvezza, non di più. Numeri che hanno indotto la società a esonerare Gary Neville, scelta giusta? Difficile di dirlo, di sicuro scelta obbligata per provare almeno a dare una scossa.
Ryanair nel frattempo si fa pubblicità sulle sfortune di Neville...
L'esonero di Gary Neville si intreccia con un'altra storia. La compagnia aerea Ryanair ha infatti colpito nuovamente, di cosa si tratta? L'azienda britannica ha da tempo iniziato una campagna pubblicitaria ironica e davvero curiosa per promuovere le proprie offerte.
E se pure il guru Mourinho, icona Blues, è caduto in questa trappola, Gary Neville non dovrà prendersela più di tanto.
"Andiamo a casa!": questo l'emblematico cinguettio diffuso da Ryanair. Nessun conto personale con Neville, sia chiaro, solo il desiderio di promuovere le vantaggiose tariffe per voli da Valencia a Manchester. Una trovata davvero geniale, chissà se è già pronto un tweet per sponsorizzare i voli da Roma a Londra... Antonio Conte ci spera...