Potrebbe, paradossalmente, essere stata salutare la batosta di Monaco di Baviera per gli azzurri di Conte in vista del Campionato Europeo, a quasi due mesi dall’inizio. La sconfitta contro i tedeschi campioni del mondo ha smorzato entusiasmi in buona parte ingiustificati dopo il pareggio con la Spagna al termine di una gara nella quale Buffon e compagni non hanno giocato male. Andare in Francia con un CT a tempo determinato non è il massimo, ma Conte non vorrà lasciare di sé un cattivo ricordo e i giocatori hanno tutto l’interesse ad assecondarne le strategie.

L’obiettivo è quello di portare la Nazionaletra le prime 4, ma non sarà facile. Conte dovrà scegliere gli uomini giusti, senza farsi condizionare da riconoscenza o da affetti. Vediamoallora i possibili convocati per l'europeo 2016.

Pochi dubbi in difesa, qualcuno in più a centrocampo

In porta, Buffon non si discute, dietro di lui Sirigu e Perin. In difesa il CT dovrà fare i conti con le condizioni di Barzagli e Chiellini, potrà contare su Bonucci, Darmian, Astori e Acerbi (ma questi due non hanno convinto nelle gare amichevoli contro la Spagna e la Germania), e sulle fasce De Sciglio, Antonelli, forse De Silvestri, ma si potrebbe dare un occhio anche agli “under” Conti e Masina, nonché a Rugani oppure al milanista Romagnoli.

Qualche dubbio in più a centrocampo. Le prestazioni di Montolivo e Thiago Motta non sono state certo quelle che il CT si aspettava. Verratti non era disponibile per queste amichevoli, ma in Francia (dove gioca, peraltro, nel Paris Saint Germain) dovrebbe esserci, come dovrebbero esserci i laziali Parolo e Candreva, Giaccherini e Bernardeschi, entrambi utili in più ruoli, Marchisio (anche lui, infortunato, non ha giocato le amichevoli), Soriano, Jorginho e Florenzi, quest’ultimo molto duttile e utile in ogni reparto.

Le assenze dei senatori Pirlo e De Rossi si avvertono, entrambi potrebbero essere richiamati per giocare la fase finale dell’Europeo in Francia.

I dubbi in attacco

Gran bagarre e catalogo di soluzioni molto ampio in attacco, da Pellè a Immobile (che per infortunio non ha potuto giocare né con la Spagna né con i tedeschi) per la punta centrale, El Shaarawy, Eder, Bonaventura, Okaka, Zaza e, soprattutto, Insigne, che è forse l’unico ad avere la certezza di andare in Francia.

Come si vede, non abbiamo più né Riva né Paolo Rossi, e Berardi, perno della Under 21, non è mai stato preso in considerazione da Conti. Molto difficile che in extremis possa essere chiamato Pepito Rossi, che ora al Levante sta giocando con continuità e sta segnando, mentre potrebbe tornare utile Giovinco, che abbinerebbe esperienza ed estro.