A sette gare dalla fine del campionato di Serie B 2015/16, il Crotone primo in classifica (+2 sul Cagliari, +16 sulle terze) può iniziare il suo conto alla rovescia per quella che rappresenta la realizzazione di un vero e proprio sogno, cullato ormai da ben trentaquattro giornate. Tutto è cominciato con la gara vittoriosa in rimonta allo Stadio Comunale "Ezio Scida" contro il Novara (2-1), e ha raggiunto il suo apice con la vittoria interna contro il Pescara (4-2).

Crotone si tinge di rossoblù

Inizia a colorarsi la città pitagorica, comune di poco meno di settantamila abitanti.

In città, la febbre rossoblù è salita di giornata in giornata, riavvicinando alla causa gente vicina e lontana, unificando sotto un'unica bandiera un'intera provincia e registrando l'ampia partecipazione di tutta la regione Calabria.

Nelle scorse ore è arrivata una nota ufficiale da parte del Comune di Crotone, attraverso la quale si invita la popolazione a lasciare da parte i gesti scaramantici, accompagnando piuttosto le ultime gesta della squadra, in vista dello "storico" traguardo promozione, una Serie A che potrebbe arrivare entro le prossime tre gare di campionato. Ormai si attende solo il verdetto dell'aritmetica, visto l'ampio vantaggio di sedici lunghezze (diciassette considerati gli scontri diretti) che la formazione di Juric vanta sulle terze classificate, prime escluse dalla promozione diretta.

Una cavalcata che vedrà una città tappezzata di rosso e di blu, colori sociali della squadra che andrà ad affrontare nella prossima stagione il massimo campionato, rappresentando l'intera regione a suon di record, che potrebbero ancora essere migliorati da qui a fine torneo. L'obiettivo finale rimarrà la conquista del primatocon la conseguente vittoria del campionato, una vetta da mesi caratterizzata da continui contro sorpassi con i sardi del Cagliari, autentica corazzata della serie cadetta e unica, classifica alla mano, compagine ancora in grado di resistere alla forza dirompente di una squadra gestita magistralmente dal tecnico croato Ivan Juric.