Di peggio non poteva capitarci. E non è un caso che Alvaro Morata, una delle tante stelle della Juventus impegnate in questo Europeo, sia già il capocannoniere della competizione con un bottino di 3 gol in 3 partite. Agli ottavi di finale l'Italia se la vedrà con la Spagna, dato che quest'ultima è arrivata seconda nel Girone D dopo aver perso nello scontro diretto con la Croazia (2-1).

Insomma, agli Azzurri non è convenuto per niente arrivare primi, anche se devono comunque essere gli altri a temerci, in virtù di quanto abbiamo dimostrato in campo fino a questo momento.

L'Italia non giocherà un ottimo calcio, questo è poco ma sicuro; nonostante ciò gli Azzurri sono una bella gatta da pelare per tutti e anche contro la Spagna, lunedì 27 giugno alle 6 di pomeriggio a Parigi, si preannuncia un match molto equilibrato. Nemmeno gli iberici, però, sono imbattibili e la sconfitta con la Croazia ne è la perfetta dimostrazione: la Spagna ha rispolverato il Tiki-taka, ma difficilmente Silva e compagni troveranno gli stessi spazi concessi loro dalla Croazia in occasione del primo gol nella terza e ultima partita del girone.

I precedenti contro la Spagna

Non sarà, quindi, una passeggiata affrontare la selezione di Del Bosque negli ottavi di finale di Euro 2016. Si tratta di una nazionale che ha vinto due volte l'Europeo (nel 2008 e nel 2012) successi peraltro intervallati dal successo al Mondiale sudafricano del 2010.

Una vera e propria corazzata, insomma, che però prima o poi comincerà a calare in chiave risultati, un po' come è successo all'Italia dopo la vittoria del Mondiale 2006: che la Spagna sia in discesa lo dimostra anche il fatto che è andata malissimo a Brasile 2014, motivo per cui abbiamo tutte le carte in regola per batterla e passare il turno.

L'ultimo confronto, in amichevole, si è concluso 1-1, precedentemente ha vinto tre volte la Spagna (1-0 nel 2014 in amichevole, 4-0 all'Europeo 2012 in finale e 7-6 ai rigori in Confederations Cup 2013). L'ultima vittoria degli Azzurri risale al 2-1 in amichevole del 2011.