La Germania di Neuer non ha ancora subito un gol nel corso di questi Europei. La domanda dunque è: all’Italia basterà ricalcare le partite giocate contro Belgio e Spagna per superare quel muro umano? La Storia e l’euforia sono dalla parte degli azzurri. Su 33 incontri, dal 1923 ad oggi, abbiamo portato a casa 15 vittorie, 10 pareggi e 8 sconfitte. Che fossero indolori o pesanti, come la scoppola dello scorso 29 marzo a Monaco di Baviera (4-1), gli insuccessi della Nazionale hanno un fattore in comune. Si sono consumati esclusivamente in amichevole.

Mai nel contesto di un torneo di prim'ordine.

Vigilia Germania - Italia

Löw, malgrado ostenti una placida sicurezza, non può dormire tranquillo alla vigilia di Germania-Italia . Sa di avere in mano una squadra che è Campione del Mondo, ma deve difendere i suoi su due lati, tatticamente e idealmente. Attaccare sfruttando l’ampiezza del campo, fino all’ultimo centimetro di gesso che delimita il fallo laterale, è l’unico modo che ha per allargare le maglie azzurre, favorire gli inserimenti dei suoi letali centrocampisti e diminuire la probabilità di essere infilato in contropiede. La paura, più che l’impazienza, è il motivo per cui i tedeschi tendono in determinate gare a lanciarsi in avanti come dei missili.

Vogliono colpire subito per concedersi il lusso di palleggiare rilassati dopo.

Conte, artefice di un autentico capolavoro contro gli iberici, ha più scelta. Può impostare la formazione in versione muscolare, con gli innesti di Sturaro e Zaza. Può dettare marcature speciali e francobollare Kroos, come Parolo su Iniesta. Può – ed è successo di continuo dall’avvio della sua gestione – variare gli esterni, a seconda delle esigenze.

Accorgimenti, questi, in grado di compensare le eventuali defezioni di De Rossi e Candreva. Ciò che non può fare il ct è cambiare volto allo scacchiere difensivo. Dinanzi alla rapidità di manovra dei teutonici, sarebbe stato utile un ricambio fresco e poco falloso (penso al buon Rugani). Gomez non è né Klose né Klinsmann. Due anni fa non era neanche in Brasile.

Eppure va rispettato: ha militato per due stagioni nella Fiorentina, ha respirato il nostro calcio, conosce le caratteristiche che ci contraddistinguono.

Confronti Germani - Italia

Gli ultimi 6 confronti fra Germania e Italia hanno regalato spettacolo. Sono stati segnati 19 gol, appena oltre la media di 3 a partita. Stavolta la solidità delle rispettive difese fa supporre pochi tiri in porta, la maggior parte da fuori area o sugli sviluppi di un calcio piazzato. Qualora non dovesse funzionare la Blitzkrieg degli incursori Müller e Draxler, sperare diventa legittimo. Anche un muro può crollare sotto lo stress dei calci di rigore, come è accaduto il 28 aprile 2015 in occasione di una sfida di DFB-Pokal: quel tragicomico Bayern Monaco-Borussia Dortmund in cui tutti i rigoristi bavaresi (Neuer compreso) fallirono magicamente dal dischetto.