Silenzio stampa dei media tedeschi a 48 ore dall’atteso incontro di Bordeaux.

Chi schiererà in campoJoachim Loewnon è dato sapere. Né tantomeno trapelano informazioni e rumors sulla tattica di gioco. Solo qualche bisbiglio i giorni scorsi sul possibile rientro di Goetze e di Schweinsteiger. Ma naturalmente, ad oggi, nessuna certezza.

Il campione del mondo tedesco Miroslav Klose mette in guardia i suoi connazionali. Secondo il 38enne, divenuto capitano della Lazio nel 2011, i tedeschi si troveranno di fronte un avversario non facile. Alla vigilia dei quarti di finale, Klose vede gli italiani in questi Campionati Europei "ancora più forti" rispetto a quella squadra della gloriosa semifinale del 2012 che si concluse a Varsavia con la sconfitta per 1-2 della compagine teutonica.

L'Italia è stata nell’ultima partita – secondo Klose "particolarmente intensa nel gioco di spinta. Non so cosa sia successo e che cosa succederà, ma credo che i tedeschi debbano studiare bene la loro tattica di gioco" ha aggiunto il calciatore, sottolineando come la regia di gioco tedesca dovrebbe tenere a bada tanto l’attacco quanto le retrovie. Il primo è stato per gli italiani molto efficiente, addirittura brutale in alcune occasioni, ma pure in difesa gli undici di Conte si sarebbero dimostrati potenti oltre ogni possibile previsione. Anche senza superstar come Andrea Pirlo e Mario Balotelli, gli azzurri hanno manifestato – secondo Klose - un incredibile spirito di squadra.

Ma Ballack si dichiara scettico

Di tutt’altra opinione Michael Ballack. L’ex centrocampista tedesco si dichiara scettico e dichiara senza mezzi termini di non credere in un'altra impresa dell'Italia. Interrogato sul match che andrà in scena sabato sera allo Stade de Bordeaux tra gli azzurri e la sua Germania, l'ex capitano della Nazionale teutonicapunta tutto sulla squadra di Joachim Loew:"Ho fiducia nella Germania, non credo che l'Italia possa ripetere il miracolo di una performance come quella contro la Spagna".

Si scatenano intanto i tedeschi con oracoli e pronostici. Dopo l’elefantessa Nelly, anche il gatto Ciro tra i due tricolori avrebbe “scelto” quello giallo rosso e nero. Nero, già, come il suo pelo. Non ci resta – nell’attesa – che fare tutti gli scongiuri del caso.