Era il 13 giugno quando Miralem Pjanic, centrocampista bosniaco in forza alla Roma, firmava il suo contratto con la Juventus. Già da diversi giorni si rincorrevano voci sulla possibile cessione del giocatore in forza alla Roma, soprattutto alla luce del fatto che fosse sufficiente pagare una clausola rescissoria per assicurarsi le prestazioni di Pjanic senza doversi sedere al tavolo delle trattative con la società di James Pallotta.

Tuttavia l'ultimo dei pensieri per un tifoso giallorosso era quello di vedere il proprio beniamino accasarsi proprio nella società storicamente rivale: la Juventus.

Pjanic: la trattativa che non c'è mai stata

Il prezzo del giocatore, infatti, lo aveva fatto la stessa società giallorossa fissando una clausola di rescissione grazie alla quale il calciatore sarebbe stato libero di accasarsi prematuramente, rispetto alla naturale scadenza del contratto, pagando una somma di circa 38 milioni di euro complessivi, poi ridotti a 32(il calciatore, infatti, godendo del 20% della clausola, ha deciso di rinunciarvi spalmando il controvalore sul contratto quinquennale firmato con la Juventus).

Nella giornata delle firme Pjanic aveva fatto visita al J-Medical per le visite di rito e poi in sede per la firma: una veloce apparizione allo Juventus Stadium per le foto di rito e poi via per le vacanze estive.

Dichiarazioni di circostanza

Poche ore fa sul sito Sofoot.com sono comparse le prime dichiarazioni a freddo del calciatore, che ha risposto a diverse domande, alcune delle quali molto interessanti.Il giocatore ha parlato di Francesco Totti, suo ex capitano alla Roma, come una vera "leggenda del calcio", una vera e propria divinità del calcio.

A questo proposito ha raccontato alcuni aneddoti circa i calci piazzati, ai tempi della Roma, quando davanti alle sue richieste di battere in porta il giocatore bosniaco non aveva nessuna intenzione di ribattere, per rispetto verso Totti.

Ha proseguito commentando il calcio italiano, etichettandolo come molto "tattico, anche a livello medio piccolo".

Gli anni alla Roma gli hanno evidentemente insegnato che, a dispetto dei pronostici, è possibile perdere punti preziosi anche contro compagini medio-piccole.

Interrogato sugli Europei in corso di svolgimento in Francia, a proposito dellasua nazionale, ha espresso rammarico per quello che poteva essere (la Bosnia non ha preso parte a questa edizione francese, giunta ora alla fase ad eliminazione diretta), dando appuntamento ai suoiconnazionali tra quattro anni.

"Voglio vincere qualcosa"

Tuttavia la risposta alla domanda sul perchè avesse scelto proprio la Juventus siamo sicuri che abbia lasciato piu che un suo ex tifoso scontento.

Riportiamo di seguito il virgolettato completo: "La Juve? Io a Roma ho passato i migliori anni della mia carriera.

Ora ho firmato per un altro grandissimo club, ma Roma resterà sempre nel mio cuore. Dopo 5 anni a Roma voglio vincere qualcosa“.

Come vanno interpretate queste parole? Un sapore che sa molto di agrodolce, come a dire che il rispetto per la Roma esiste ed è massimo ma che, per un calciatore, è importante anche vincere trofei e con la Juve tutto questo sarà possibile.

Siamo certi che queste dichiarazioni non passeranno inosservate anche a molti suoi ex compagni, ora impegnati nei rispettivi tornei internazionali ma che, al rientro, probabilmente restituiranno il favore al loro ex compagno (su tutti ricordiamo le dichiarazioni di Radja Nainggolan, che disse di voler togliere il saluto al compagno in caso di passaggio alla Juve).