In questo atipico tabellone ad eliminazione diretta dei Campionati Europei di Francia, dove le tradizionali potenze calcistiche del vecchio continente sono concentrate tutte nella stessa parte, spicca la qualificazione ai quarti di finale di due Nazionali esordienti. Il Galles è l'unica superstite del 'Brexit' calcistico che ha travolto le squadre delle isole britanniche agli ottavi: dopo aver vinto il proprio girone davanti ai "cugini" inglesi ha avuto la meglio nel derby contro l'Irlanda del Nord. Il vero miracolo sportivo lo ha compiuto l'Islanda, la cui qualificazione alla fase finale era già considerata storica, in una nazione dove il calcio è poco più che dilettantistico.

I "vichinghi" si sono classificati secondi nel proprio raggruppamento, dietro l'Ungheria ma davanti al Portogallo e negli ottavi hanno messo a segno un vero colpaccio eliminando addirittura l'Inghilterra.

Gallesi nel segno di Bale, l'Islanda è un'orchestra

Il fenomeno Galles è legato indissolubilmente a Gareth Bale, il giocatore più costoso della storia del calcio. Il fuoriclasse del Real Madrid ha letteralmente trascinato la sua Nazionale rinverdendo i fasti di Ryan Giggs, l'ultimo grande campione che aveva vestito la casacca rossa dei "dragoni". La Nazionale gallese è rocciosa, tipica esponente del calcio britannico che fa della corsa e dell'agonismo le sue armi. Bale è il valore aggiunto e con lui la formazione allenata da Chris Coleman può fare il classico salto di qualità.

L'Islanda non ha grosse individualità ma è dotata di una chimica di gioco straordinariamente efficace, come si è visto nel vittorioso confronto con gli inglesi. Gli uomini di Lars Lagerback giocano un 4-4-2 con pochi fronzoli, non è un grande calciodal punto di vista estetico ma è una formazione fortemente equilibrata, capace di difendere a pieno organico e di creare anche superiorità numerica in avanti.

Il merito è delle eccellenti doti fisiche dei suoi giocatori: alcuni, come Birkir Bjarnason (ex Pescara e Sampdoria, oggi al Basilea in Svizzera), Horour Magnusson (Cesena) e Emil Hallfredsson (Udinese) hanno calcato e calcano i campi italiani. Qualcun altro gioca in Bundesliga o nella Premier League, nessuno ovviamente milita in patria.

Il giocatore più celebre a livello internazionale è il maturo attaccante Eidur Gudjohnsen, 37 anni, ex Chelsea e Barcellona, ma per lui finora solo uno scampolo di gara contro l'Ungheria. La storia più curiosa è quella del portiere Hannes Halldorsson che prima di fare il calciatore professionista era un regista TV. Tanto il Galles quanto l'Islanda avranno ora dei bruttissimi clienti nei quarti di finale: Bale e compagni affrontano il Belgio a Marsiglia il 30 giugno mentre gli islandesi saranno di scena a Saint Denis il 3 luglio contro i padroni di casa francesi. Ma sono in tanti, tra i tifosi neutrali, che sperano che le due "matricole terribili" possano fare ancora strada.