Poche ore e anche questa sessione di Calciomercato chiuderà i battenti. Rumors, nomi, forse troppi, critiche, plausi, sgomenti, sorrisi, sorprese e delusioni: tutto ciò ha caratterizzato il mercato della Serie A, che senza dubbio può definirsi come uno dei più dinamici e seguiti in Europa. Chi parte, chi rimane, chi tradisce, chi promette e non mantiene. Insomma, sempre lo stesso copione da anni e anni ormai. I tifosi ogni anno sperano che il mercato della propria squadra porti qualcosa di buono e regali gioie inaspettate e sperate. Beh, gli juventini non possono che essere super soddisfatti, la Vecchia Signora quest'anno sembra essere seriamente intenzionata a imporsi prepotentemente anche in Europa, oltre che nel campionato dove la sua supremazia è più che evidente.

Il Milan fa la spesa a casa dei rivali: Jovetic nel mirino

La pista che riporterebbe Jovetic alla Fiorentina, sua ex squadra come ben noto, è sfumata definitivamente. Dunque, per il montenegrino si esclude il ritorno di fiamma, almeno per il momento. Tuttavia, a sorpresa, sull'attaccante si registra un forte interesse da parte del club rivale per eccellenza: il Milan. Secondo quanto riportato da GianlucaDiMarzio.com, il club rossonero ha avviato i contatti con il direttore sportivo dell'Inter, Piero Ausilio, perché c'è la concreta volontà di far approdare il calciatore a Milanello.

Fabregas, il centrocampista di spessore che tanto manca al Milan

Lo spagnolo potrebbe finalmente colmare la grave lacuna al centrocampo che da tempo contribuisce alle disgrazie calcistiche dei rossoneri.

Cesc Fabregas, classe '87 attualmente tra le file del Chelsea, è nel mirino del club rossoneroche potrebbe godere dell'enorme esperienza dell'ex Barca. Adriano Galliani ha già avviato i contatti con l'entourage del giocatore per convincerlo a intraprendere un'avventura in Serie A. Tuttavia, il nodo maggiore rimane l'ingaggio del centrocampista, visto che in Premier guadagna ben otto milioni di euro a stagione, cifra che il Milan al momento non potrebbe affatto garantirgli.