Con un gol di Gonzalo Higuain la Juventus ha avuto la meglio su una Fiorentina apparsa comunque in buona condizione nel secondo tempo. Un risultato deciso, dunque, dalla rete del centravanti argentino che ha permesso ai bianconeri di iniziare con il piede giusto.

Un gol dopo otto minuti:meglio dell'amico Dybala

La curiosità è che Higuain era subentrato soltanto otto minuti prima, prendendo il posto di Mario Mandzukic: l'obiettivo di Massimiliano Allegri, dunque, era quello di vederlo in coppia con Paulo Dybala, costituendo dunque quello che è realisticamente l'attacco della nazionale albiceleste.

Interessante, dunque, confrontare il tempo impiegato da Higuain per segnare il suo primo gol ufficiale proprio con l'attaccante ex-Palermo: la prima rete arrivò contro la Lazio nella Finale di Supercoppa Italiana disputata a Shanghai, quando i bianconeri si imposero per due reti a zero. Per "La Joya" ci vollero 73 minuti per andare in rete nella sua prima apparizione ufficiale, mentre in campionato il primo gol arrivò nella sconfitta maturata allo Stadio Olimpico di Roma contro i giallorossi.

Da Tevez a Llorente

Andando a ritroso, tuttavia, si scopre che Higuain è riuscito a fare meglio anche di altri mostri sacri che hanno vestito la maglia della Juventus nella storia recente: ad esempio Carlitos Tevez ha segnato il suo primo gol in campionato dopo 58 minuti dall'inizio della prima di campionato, vinta a Marassi contro la Sampdoria proprio per una rete a zero.

Molto piu tardi, invece, arrivò il primo gol di Fernando Llorente in campionato: era il 10 novembre del 2013, eravamogià alla 12esima giornata della massima serie italiana, e la Juventus vinceva lo scontro diretto contro il Napoli; lo spagnolo andrò in rete dopo soltanto due minuti dal fischio d'inizio.

Per Llorente, tuttavia, l'ostacolo principale era rappresentato dalla poca fiducia che il suo mister, Antonio Conte, nutriva in lui nelle primissime settimane della sua esperienza bianconera: una volta entrato a pieno negli schemi della squadra, per il forte attaccante spagnolo la panchina è tornata a diventare soltanto un lontano ricordo.