Alla vigilia dell'inizio del campionato (vedi anticipi di sabato)la Juventus, come succede ormai da anni, parte come indiscussa favorita. Nonostante fosse già la più forte nello scorso campionato, si è rinforzata ancor di più con acquisti di primo livello: Dani Alves, Pjaca,in, Pjaca e Benatia. Cinque acquisti che innalzano notevolmente il valore della rosa. D'altra parte nella fila delle cessioni c'è il nome di Paul Pogba, oggetto del mercato da più sessioni venduto al Manchester United per la cifra monstre di 110 milioni (105+5 di bonus).

Oltre a Paul, illustri le cessioni di Morata e Pereyra.La Juventus rimane favorita indiscussa.

Roma e Inter

La Roma e l'Inter si sono indubbiamente rinforzate e si collocano come possibili antagoniste. La Roma di Spalletti nonostante la cessione di Pjanic alla Juve ha una rosa ampia. Diversi acquisti di buon livello in difesa come Vermaelen, Bruno Peres e Fazio e allo stesso tempo il riscatto di El Shaarawy e Salah, giocatori decisivi nella seconda parte della stagione. Il più grande pericolo per la Roma sembrano essere i preliminari di Champions. Martedì sera allo Stadio Olimpico, andrà in scena il ritorno con il Porto (1-1 all'andata) e la Roma non può sbagliare. Sarebbe infatti devastante il contraccolpo morale e ambientale per la squadra nel caso di una sconfitta. È sufficiente guardar indietro alle scorse due stagioni quando Lazio e Napoli, dopo aver fallito lo scoglio preliminari, sono uscite dalla corsa scudetto chiudendo rispettivamente ottava e quinta.

Fondamentale, perciò, per la Roma passare il turno. L'Inter, invece, è stata protagonista di una campagna acquisti particolare. Il passaggio di proprietà, il cambio allenatore e qualche acquisto importante (Banega e Candreva su tutti) hanno cambiato gli equilibri dei nerazzurri. Il dubbio sull'Inter è l'impatto che potrà avere il nuovo tecnico Frank De Boer sul calcio italiano e su una squadra che comunque presenta limiti.

Napoli con il dubbio del mercato

Il Napoli, grande protagonista lo scorso anno, sembra essere tra le quattro dell'ultimo campionato quella che si è depotenziata. La perdita di Higuain è grave e comporta uno stravolgimento nell'attacco partenopeo. Gabbiadini potrà sicuramente far bene ma è un attaccante con caratteristiche diverse da quelle del Pipita.

Nel mercato, il Napoli stenta ad ingranare. Milik, pagato 33 milioni, è troppo giovane per prendere immediatamente le redini dell'attacco e gli infortuni di Tonelli, acquistato per 12 milioni complessivi, e Reina mettono in dubbio l'inizio del campionato. Sarà interessante capire se Sarri riuscirà con il bel gioco a limitare la grave assenza di un bomber come era Higuain per il Napoli.