Questa sarà la settimana più calda e più gettonata per organizzare l'asta del Fantacalcio, un gioco che ormai impazza da diversi decenni e che continua nonostante il passare del tempo, ad andare di moda, in controtendenza all'avvento di tutte le nuove tecnologie.

Un gioco semplice, lineare rimasto a grandi linee con le stesse regole e principi di quando è stato inventato. Il momento più romantico e più bello è sicuramente quello dell'asta, una serata imperdibile soprattutto nelle fanta leghe tra amici, dove tutti si sentono manager affermati come Guardiola o Ancelotti.

Le linee guida per l'asta

Ovviamente è una valutazione personale perché in questo pazzo gioco, non esistono certezze come nel calcio reale d'altronde. Prima di tutto l'obiettivo deve essere quello di costruireuna squadra equilibrata, bilanciata nei vari ruoli sia a livello numerico che qualitativo.

Scegliere un modulo principale e costruire la squadra per giocare in un quel modo, creare una spina dorsale di giocatori di prima fascia (almeno uno per ruolo), cercare di acquistare un mix tra giocatori sicuri di giocare e altri in grado di fornire molti bonus.

Prepararsi prima una lista dettagliata a cui ispirarsi durante l'asta con almeno 2-3 scelte di riserva, infine non acquistare mai un blocco con più di 4-5 giocatori di una stessa squadra (errore che spesso viene fatto seguendo la propria fede calcistica).

Strategie e rischi da prendersi

Facendo un paragone il Fantacalcio è un po come una partita a poker, dove bisogna capire le strategie degli altri, giocare di furbizia (provare anche a fare dei bluff), ma soprattutto gestire bene i propri crediti, perché una delle cose più difficili del gioco è arrivare alla fine con i magic milioni giusti per concludere l'asta.

In poche parole spesso si arriva a comprare gli attaccanti con poche risorse.

Dal punto di vista tecnico si possono prendere i cosiddetti "doppioni" (giocatori della stessa squadra che ricoprono lo stesso ruolo) ma non esagerare; anche per quanto riguarda le scommesse come giovani che arrivano dalla B, o calciatori che provengono da campionati stranieri, l'idealeè di non prenderne più di uno per ruolo.

Bene a grandi linee questi i consiglie le dinamiche da seguire dal mio punto di vista, per realizzare una buna squadra, poi ovvio che un ruolo fondamentale lo gioca anche il fattore fortuna. Alla fine è solo un gioco e non bisogna prenderlo troppo sul serio.