Non è più tempo di esperimenti e di chiacchiere, l'avventura di Giampiero Ventura sulla panchina dell'italia sta entrando nel vivo con la prima sfida da 3 punti.
Lunedì 5 settembre gli azzurri saranno, infatti, impegnati contro l'Israele in quella che è la prima partita valida per le qualificazioni ai Mondiali in Russia del 2018. Sicuramente quella che scenderà in campo sarà una nazionale diversa rispetto a quella vista contro la Francia, non solo per gli interpreti ma anche per lo spirito che accompagnerà i 90 minuti di ogni giocatore convocato, sia tra quelli che scenderanno in campo sia tra quelli che siederanno in panchina.
La partita del San Nicola è ormai archiviata e messa nel fascicolo dei match da non ripetere, Ventura vuole un'Italia completamente diversa per non ripetere la figuraccia fatta contro la Francia.
Qualificazione ai Mondiali in Russia 2018: Ventura si affida a Verratti
Con Leonardo Bonucci ancora assente, il ct Ventura si affida al gruppo e, soprattutto a Verratti, il giocatore che ha le chiavi del gioco e dal quale ci si aspetta quel qualcosa in più per far fare il salto di qualità al gioco della Nazionale; al fianco del giocatore del Psg dovrebbero essere schierati Parolo e uno tra Bonaventura, apparso poco incisivo e troppe volte fuori schema nella sfida contro la Francia, e Alessandro Florenzi che potrebbe tornare utile negli inserimenti anche se schierato da interno di centrocampo.
Sulle fasce, invece spazio agli inamovibili Candreva e De Sciglio con Pellé ed Eder a chiudere lo scacchiere offensivo perché ben affiatati e anche più esperti rispetto i colleghi di reparto più giovani.
Mondiali Russia 2018: Ventura vuole un'Italia diversa rispetto a quella vista contro la Francia
La speranza di Ventura è che la difesa non ripiombi negli incubi del San Nicola dove gli errori sono stati grossolani con Giorgio Chiellini lontano parente del gladiatore conosciuto sia alla Juventus che nelle recenti uscite della Nazionale.
Nonostante la grande esperienza di Ventura, l'emozione si farà sicuramente sentire però il ct alla sua prima uscita ufficiale valida per laqualificazione al Mondiale in Russia vuole ben figurare per non far rimpiangere quell'Antonio Conte riuscito a riavvicinare anche il pubblico più scettico alla Nazionale.