Il futuro dell'ormai ex dirigente del Milan adriano galliani potrebbe tingersi (ancora) di azzurro. Come riportato ieri dal quotidiano La Repubblica, lo storico braccio destro del presidente Silvio Berlusconi potrebbe nuovamente ricoprire il ruolo di presidente della Lega di Serie A dopo il closing che sancirà l'acquisto ufficiale del Milan da parte di Sino Europe Sports il cui advisor è Marco Fassone. Sarebbe un clamoroso ritorno per Galliani, cui fu affidato tale ruolo dal 2002 fino al 2006, anno in cui rassegnò le sue dimissioni a seguito dello scandalo di Calciopoli che lo ha visto coinvolto.

L'assenso della Juventus

Uno degli ostacoli più grandi verso il ritorno di Galliani alla presidenza della Lega di Serie A sembrava essere rappresentato dalla Juventus, i cui rapporti con il Milan si sono deteriorati negli ultimi anni. Tuttavia pare che il presidente Andrea Agnelli abbia scelto di non opporsi all'eventuale candidatura dello storico dirigente rossonero, favorendo così il ritorno di Galliani in Lega che questa volta non sarebbe accusato di "conflitto di interessi" come accaduto allora, quando in contemporanea ricopriva anche la carica di amministratore delegato del club di via Aldo Rossi.

Il calcio e Adriano Galliani

Pensare ad Adriano Galliani lontano dal mondo del calcio appare oggi abbastanza difficile.

Entrato al Milan di Silvio Berlusconi nel 1986 dopo due anni di vicepresidenza al Monza, ha attraversato ben trent'anni di calcio contribuendo ai successi della squadra rossonera in Italia, in Europa e nel Mondo. In mezzo anche qualche vicenda piuttosto imbarazzante (ad esempio il ritiro del Milan dal campo di Marsiglia, Coppa dei Campioni 1990/91, che costò ai rossoneri un anno di squalifica dalle coppe europee) e alcune polemiche con i tifosi rossoneri nelle ultime stagioni a seguito di acquisti non proprio azzeccati in fase di calciomercato. Il suo futuro dunque appare ancora legato al pallone di casa nostra, per una nuova avventura al "governo" del calcio italiano.