La partita di domani pomeriggio contro l'Atalanta rappresenta per l'Inter l'occasione di rilanciarsi in zona Champions League dopo le due sconfitte consecutive contro Roma e Cagliari, che hanno fatto scivolare i nerazzurri all'undicesimo posto con cinque lunghezze di distacco dal secondo posto in classifica occupato dai giallorossi e dal Milan. Frank De Boer dovrebbe riconfermare in gran parte l'undici titolare che ha sconfitto giovedì sera il Southampton in Europa League, consentendo a Miranda e compagni di riaccendere le speranze di qualificazione ai sedicesimi di finale in programma nella prossima primavera.

Gabigol ancora fuori

Con il probabile rientro in formazione di Joao Mario al posto di Brozovic e di Perisic per Eder, sembra che non sia ancora giunta l'ora di vedere dal primo minuto il neo acquisto Gabigol, presentato dalla nuova società cinese del gruppo Suning come il vero colpo di mercato estivo. Quali sono i motivi che spingono il tecnico olandese a tenerlo ancora fuori dai titolari? Innanzitutto il brasiliano si è concesso finora una sola settimana di riposo dopo la vittoria dell'Olimpiade con la Nazionale brasiliana, a settembre; inoltre De Boer vuole preservarlo ed evitare di "bruciarlo" anticipatamente a causa del difficile ambientamento per un giocatore straniero nel nostro calcio e per la sua giovane età, nonostante in allenamento abbia mostrato di che pasta è fatto e quali siano le sue doti in merito.

Obiettivo tre punti

L'obiettivo di domani per l'Inter restano ancora i tre punti, magari con una prestazione non eccelsa sotto il profilo del gioco. In questo momento serve mettere fieno in cascina, per non aumentare il già consistente ritardo in classifica dalle prime posizioni, anche se il campo di Bergamo è storicamente uno dei più complessi per i nerazzurri che fanno fatica a vincere in scioltezza.

Tuttavia la sicurezza Handanovic in porta, un eccellente Miranda in difesa, Medel e Joao Mario come diga di centrocampo ed un Candreva in gran spolvero potrebbero bastare per continuare a sorridere. In attesa di tempi migliori.