Frank De Boer è molto vicino all'esonero dopo un inizio di stagione davvero molto negativo. Il gruppo Suning ha voluto puntare su di lui per il "dopo Mancini", ma l'allenatore olandese ha deluso ampiamente le aspettative. L'ex tecnico dell'Ajax, infatti, si è mostrato incapace di dare un'identità precisa all'Inter; la squadra nerazzurra non è propositiva in attacco e subisce moltissimo in difesa. L'Inter non ha mai mostrato di avere un'idea di gioco e le poche iniziative dei singoli sono spesso confusionarie.
Serve un'inversione di tendenza, perciò il gruppo Suning sta lavorando per trovare un sostituto aFrank De Boer.
Esonero De Boer: nessuna soluzione italiana
Nelle ultime ore si sono fatti vari nomi: si è parlato di Andrea Mandorlini come possibile traghettatore fino al termine della stagione, ma la dirigenza cinese sembra non gradire la "soluzione italiana" (sono spuntati anche i nomi di Stefano Pioli e di Francesco Guidolin). Il gruppo Suning, infatti, vorrebbe puntare su un tecnico di caratura internazionale; secondo le ultime indiscrezioni di mercato trapelate, il sostituto di Frank De Boer potrebbe essere Guus Hiddink. Ecco la situazione.
Inter, De Boer sostituito da Hiddink? Tutti i dettagli
Secondo quanto riporta il quotidiano romano "Il Corriere dello Sport", ci sarebbero stati dei contatti da Kia Joorabchian, intermediario ufficiale di mercato del gruppo Suning e Guus Hiddink, ex allenatore del Chelsea. L'agente iraniano avrebbe proposto alla dirigenza nerazzurra la candidatura del tecnico olandese, che vorrebbe mettersi in gioco in una piazza importante.
Il profilo di Hiddink è considerato quello ideale da Joorabchian per rilanciare l'Inter in Italia e in Europa; si tratta infatti di un allenatore di grande esperienza internazionale, che potrebbe essere molto gradito al gruppo Suning. Il potente agente ha un'influenza importante sulla dirigenza cinese dell'Inter, dato che ha già architettato gli acquisti di Joao Mario e di Gabigol. In ogni caso, un altro nome molto caldo per la successione a De Boer è quello di Marco Silva, ex allenatore dell'Olympiakos.
