Il pareggio per 2-2 nel derby di Milano tra Milan e Inter ha lasciato la Juventus di Massimiliano Allegri, che sabato aveva regolato per 3-0 il Pescara allo 'Stadium', a +7 in classifica sulle diretti inseguitrici: i rossoneri, appunto, e la Roma di Luciano Spalletti, rimontata e battuta a Bergamo per 2-1 dalla sorprendente Atalanta di Gian Piero Gasperini. Sembrano non esserci rivali veri in questo campionato di Serie A per la corazzata bianconera che, intanto, a gennaio potrebbe presentarsi ai nastri di partenza del girone di ritorno più forte che mai.

Juventus, per il centrocampo spunta Jorginho

E' notizia di oggi, infatti (fonte 'calciomercatoweb.it'), il forte interesse della Juventus, alla ricerca di un centrocampista, per il regista brasiliano del Napoli, Jorginho, in possesso anche di passaporto italiano. Il 25enne calciatore, in passato colonna dell'Hellas Verona e sempre stato titolare in azzurro, sta soffrendo ora sotto il Vesuvio l'esplosione di Amadou Diawara, e, pertanto, sarebbe tentato ad andare via da Napoli. Il club di Corso Galileo Ferraris, sotto la sapiente regia del direttore generale Giuseppe Marotta, avrebbe già sondato l'entourage di Jorginho: sul calciatore anche Fiorentina e Roma. Ma quando chiama la Juventus, la scala prioritaria è presto fatta.

Champions League, Benatia e Higuaín fuori causa per Siviglia

Allegri, nel frattempo, ha dei seri grattacapi da gestire sulla ribalta europea. Domani sera, martedì 22 novembre, alle ore 20:45, i bianconeri giocheranno al 'Ramón Sánchez Pizjuán' contro il Siviglia una sfida valevole per la quinta giornata del Gruppo H di Champions League.

La Juventus deve uscire necessariamente dall'inferno andaluso con un risultato positivo, pena la possibile qualificazione come seconda del girone: a Siviglia, però, oltre al lungodegente Paulo Dybala, mancheranno anche Mehdi Benatia e, soprattutto, Gonzalo Higuaín, che ha riportato un trauma contusivo ed è dunque impossibilitato a scendere in campo.

UCL, Siviglia-Juventus: Allegri cambia modulo

In Spagna, dunque, Allegri dovrebbe cambiare modulo, presentando un più coperto 4-5-1, con Mario Mandžukić terminale offensivo, e la fantasia, sugli esterni di Juan Cuadrado ed Alex Sandro. Sarà demandato al bosniaco Miralem Pjanić il compito di suggeritore del croato per scardinare la retroguardia della formazione di Jorge Sampaoli.