Napoli - Un volto nuovo per l’impianto di Fuorigrotta. Questa è l’intenzione dell’ Amministrazione napoletana guidata da Luigi de Magistris. Una notizia che arriva a circa un anno dalla bocciatura del progetto presentato dal Napoli Calcio, da parte del Comune. I lavori costeranno circa 25 milioni di euro, che saranno finanziati dal credito sportivo. La ristrutturazione sarà completata entro il 2019, e si svolgerà a pieno regime solo a fine campionato. I primi interventi verranno effettuati, tuttavia, entro marzo 2017, e riguarderanno gli spogliatoi e la tribuna stampa.
Sarà creato, inoltre, il "Tunnel delle glorie azzurre", ovvero verrà cambiato il tunnel che porta le squadre sul terreno di gioco.
Le parole del sindaco
"Non si poteva più attendere e non si potevano mettere più pezze. Il San Paolo è lo stadio del popolo, della città, non di qualcuno - spiega il sindaco Luigi de Magistris - Questo che presentiamo oggi è un cronoprogramma serio, che non va in conflitto con la stagione agonistica calcistica. In estate, poi, a campionato finito, saranno effettuati interventi molto importanti e significativi, come la sostituzione dei sediolini".
Ristrutturare il San Paolo eviterà la chiusura dello stesso ed il trasferimento della squadra altrove. Non sarebbe stata di certo una bella prospettiva per un team che partecipa alla Champions League.
"Il San Paolo è lo stadio del popolo", ha dichiarato in più occasioni il sindaco. Dunque ormai c'è la certezza che gli interventi verranno effettuati e che l’Amministrazione cittadina intende proseguire in maniera decisa.
Tutto ciò avviene nonostante il dialogo Comune-Società non sia dei migliori, e probabilmente non lo è mai stato.
La convenzione per l’utilizzo dell’ impianto, scaduta, non è stata ancora rinnovata, e rischia di essere abbandonata in un cassetto di qualche scrivania a Palazzo San Giacomo. Infatti la concessione avviene di partita in partita: una situazione bizzarra per un club che si sta giocando la qualificazione agli ottavi della massima competizione europea.
Questa situazione di sicuro non giova al club che utilizza l’impianto solo in occasione delle gare. Avere uno stadio di proprietà o in concessione incide molto sul fatturato di una società: infatti sono in aumento i club che stanno rilevando le strutture sportive, o firmando concessioni pluriennali con gli enti proprietari. Avere in gestione uno stadio vuol dire creare un indotto notevole, cosa che di certo non sta avvenendo a Fuorigrotta.
Il commento dell'Assessore allo sport Borriello
"A questo progetto, che riteniamo strategico per la città, sono state dedicate molte risorse e molto tempo - spiega l'Assessore allo sport Ciro Borriello - In 25 anni non erano mai stati programmati interventi a lungo termine su questo impianto, che è un bene dei cittadini e che per questo va rimesso a posto".