Poco più di due mesi fa a Londra si parlava di esonero imminente per Antonio Conte. Le due sconfitte di fila con Liverpool in casa e Arsenal in trasferta avevano fatto infuriare il patron Roman Abramovich, personaggio notoriamente poco paziente. A far male specialmente il ko dell'Emirates (3-0), con i Blues umiliati dai Gunners. Quella sconfitta, però, per quanto dolorosa, si è rivelata una benedizione sotto mentite spoglie. Proprio quel giorno, Conte ha deciso di cambiare tutto. Ha fatto scelte difficili nell'undici di partenza, bocciando pezzi da 90 come Branislav Ivanovic, Willian, Oscar e il mai amato Cesc Fabregas, promuovendo giocatori che sembravano persi alla causa come Victor Moses e Pedro e inserendo senza grandi affanni il figliol prodigo David Luiz e l'ex Fiorentina Marcos Alonso.

Soprattutto, il tecnico pugliese ha deciso di abbandonare la difesa a 4 e di passare al 3-4-3. E da Duna di seconda mano il Chelsea si è magicamente trasformato in una Ferrari: 7 vittorie di fila in Premier con 19 gol fatti e uno solo subìto e vetta solitaria della classifica. Per dare un'idea dei progressi della squadra, basti pensare che a fine novembre 2015, con José Mourinho in panchina, i Blues erano in 15ª posizione con 13 punti e -6 come differenza reti. Con Conte hanno 18 punti in più con differenza reti di +19.

City-Chelsea, numeri a confronto

Domani, però, arriva il test che può valere una stagione. Eden Hazard e soci saranno di scena all'Etihad di Manchester contro il City di Pep Guardiola, altra squadra che sta attraversando un buon momento dopo un periodo di mezza crisi.

I Citizens sono imbattuti da 6 partite e vengono da due successi esterni su Crystal Palace e Burnley. A dividere le due squadre un solo punto, con la vincente che andrà da sola in vetta (o vi rimarrà, nel caso del Chelsea). Il Liverpool, che è secondo appaiato al City e giocherà domenica a Bournemouth, spera in un pari, così come l'Arsenal che è quarto a -3 dalla capolista e se la vedrà domani col West Ham in trasferta.

Il Chelsea è la squadra con la miglior difesa – appena 10 le reti subìte – e il secondo miglior attacco dietro il Liverpool, con 29 gol fatti contro 32. Stesso numero di marcature per il City, che però si è fatto infilare 12 volte. Thibaut Courtois, che è uno dei magnifici 7 partiti sempre titolari in Premier insieme con Azpilicueta, Cahill, N’Golo Kante, Nemanja Matic, Hazard e Diego Costa, ha terminato 7 gare a porta inviolata contro le 2 soltanto del suo dirimpettaio di domani, il criticatissimo cileno Claudio Bravo.

I londinesi sono partiti con la stessa formazione nelle ultime 6 gare di campionato: non succedeva dalla stagione 1989-1990. E, visto che non ci sono problemi di infortuni, contro il City è improbabile che Conte decida di cambiare.

Spauracchio Agüero per il Chelsea

Il City in non perde in casa dal derby dello scorso marzo con lo United, ma all'Etihad viene da 3 pareggi di fila con Everton, Southampton e Middlesbrough. Per il Chelsea, nessuna vittoria contro i Citizens nelle ultime 4 sfide, con 2 ko e 2 pareggi. L'ultima volta che le due formazioni si sono affrontate, lo scorso aprile a Stamford Bridge, è finita 3-0 per i Citizens con tripletta di un devastante Sergio Agüero. All'andata era finita con lo stesso risultato (a segno ancora il Kun, Vincent Kompany e Fernandinho).

In mezzo il 5-1 del Chelsea negli ottavi di FA Cup. In quell'occasione, andò a segno anche Diego Costa, giocatore affondato con tutto il Chelsea nella scorsa stagione e rinato grazie alla cura Conte. Il brasiliano di passaporto spagnolo guida la classifica marcatori con 10 reti in coppia proprio con Agüero, che però ha all'attivo 3 rigori contro nessuno.