Si è conclusa l'attesissima partita tra i campioni d'Italia in carica e i sette volte campioni d'Europa, che ha visto la vittoria ai calci di rigore dei rossoneri con l'esecuzione perfetta di Mario Pasalic che regala il trionfo, la gloria e la Supercoppa alla corazzata milanese.I primi 18 minuti di gara sono dominati in lungo e in largo dai bianconeri che, dopo alcuni tentativi pericolosi di Mario Mandzukic e Stefano Sturaro, firmano il vantaggio con Giorgio Chiellini su azione di calcio d'angolo: il difensore insacca con una volé battendo un incolpevole Donnarumma.

Ma dopo l'1-0 la Juve perde progressivamente terreno, non mantiene più il ritmo di inizio partita e al minuto 38 della prima frazione di gara, il Milan pesca il Jack dal mazzo e si riporta in parità. Cross teso di Suso la cui traiettoria viene influenzata e prolungata da Giacomo Bonaventura che batte Buffon e obbliga la Juventus ad abbassare la cresta. 1-1, palla al centro.

Rovesciamenti di fronte, contropiedi e verticalizzazioni non mancano all'interno dei 90 minuti regolamentari, ma nessuna delle due formazioni riesce a trovare lo spunto vincente per chiudere anticipatamente la questione. Così si arriva ai tempi supplementari da definire "al cardiopalma", e significherebbe comunque utilizzare un eufemismo minimizzare il tutto.

Occasioni da una parte e dall'altra con gol divorati da Carlos Bacca (in ben due clamorose occasioni) e da Paulo Dybala (richiesto a gran voce dagli spettatori presenti sugli spalti) a pochi secondi dai tiri dal dischetto. Permane la parità assoluta, si decide dagli undici metri. I rigoristi della Juventus sono, in ordine: Claudio Marchisio che apre le danze con un calcio di rigore perfetto all'incrocio destro dei pali; Il croato Mandzukic che stampa sulla traversa un pallone calciato con forza; Gonzalo Higuain che spiazza il numero uno l'enfant prodige rossonero con un rigore basso e centrale; Sami Khedira che realizza un penalty da applausi e, infine, l'argentino Dybala che, pur calciando bene, non inganna Donnarumma che para con la mano di richiamo.

I tiratori scelti del Milan, invece, sono: Gianluca Lapadula, tutto meno che cecchino: tiro telefonato e parata facile di Gigi Buffon; Giacomo Bonaventura che mette a segno un rigore da manuale del calcio; Juray Kucka che indovina la soluzione rischiando la parata; Lo spagnolo Suso che non delude e trasforma dagli undici metri e il croato e giovanissimo Pasalic che, calciando sotto la traversa, fa esplodere lo Jassim Bin Hamad Stadium di Doha.

Un ultimo regalo per l'amatissimo presidente Silvio Berlusconi in vista della cessione della società rossonera alla Sino Europe, per ringraziarlo dei trent'anni di successi nazionali ed internazionali. E' festa grande! Il Milan si aggiudica la Supercoppa italiana 2016 e porta così a sette il numero di questi trofei nel proprio invidiabile palmares.