Il Milan di Vincenzo Montella vince, anche se con fatica, contro un Crotone ben disposto in campo ed arriva a 32 punti, gli stessi della Roma, condividendo così il secondo posto in classifica, con la Juventus di Massimiliano Allegri sempre salda al primo posto con i suoi 36 punti. Situazione invariata rispetto al Napoli di Maurizio Sarri che venerdì ha vinto convincendo contro l'Inter di Stefano Pioli. Guadagnati 3 punti in chiave terzo posto e zona europa league a Lazio, sconfitta nel derby romano dalla Roma, Atalanta che ha perso sabato 3 dicembre 3 a 1 a Torino contro la Juventus, e il Torino, che in casa della Sampdoria non ha convinto uscendo dal campo con una sconfitta per 2 a 0.
Vincenzo Montella, in previsione del prossimo turno di campionato, che vedrà i rossoneri andare allo Stadio Olimpico di Roma a sfidare la Roma di Luciano Spalletti in una sfida che vedrà in campo le 2 squadre seconde in classifica, opta per dei cambi di formazione.
Centrocampo rivoluzionato, con Sosa e Pasalic ai lati di Manuel Locatelli. Bonaventura assente per infortunio, Kucka non fa parte della formazione titolare perchè diffidato, anche se poi, quando Montella lo fa entrare nei 2 minuti finali, riesce a farsi ammonire e quindi salterà Roma Milan. Nessun cambio in difesa, con Paletta e Romagnoli al centro e Abate e De Sciglio ad agire da terzini. In attacco Lapadula, alla prima stagionale a San Siro e i soliti Niang e Suso sugli esterni.
Milan Crotone, i rossoneri in campo
Bene Romagnoli e Paletta, anche se l'italo - argentino è meno sicuro del solito. Male De Sciglio. Lento, macchinoso, spaesato, senza cattiveria agonistica, ci si aspetta molto di più da lui. Non bene Sosa, l'acquisto più costoso del Milan nel precedente calciomercato estivo non ha ancora convinto tifosi e addetti al lavoro, ci si aspetta molto di più da lui, sia per il costo del cartellino, sia perchè arriva da buone stagioni disputate nel campionato turco.
Malissimo Niang, non ne indovina una e si fa parare il rigore assegnato dall'arbitro per fallo su Gianluca Lapadula. Molto bene Pasalic, oltre al gol convince per voglia e per il volersi sempre proporre, anche se ha ancora troppi momenti morti durante le partite, deve trovare più costanza di rendimento.
Lapadula e Milan
Lapadula merita un capitolo a parte.
Alla prima da titolare a San Siro, l'ex capocannoniere della scorsa serie B, lotta sempre come un leone su tutti i palloni e in area sa sempre dire la sua. Prima guadagna un rigore che vorrebbe anche tirare, ma Niang prende il pallone dalle mani del numero 9 rossonero e si posiziona sul dischetto dagli 11 metri, per poi vedersi il rigore calciato parato dal portiere del Crotone. Poi, nei minuti finali, quando ormai la partita si stava trascinando sul pareggio con il risultato di 1 a 1, risolve una situazione complicata in area, nata dal calcio di punizione di Honda, appena entrato in campo, con un gol di rapina, da vero numero 9.
Milan - Crotone 2 - 1,il Milan di Montella e di Gianluca Lapadula, continua il sogno champions.