Il Lecce vince per 3-1, grazie, anche, alla superlativa prestazione di due autentici giganti giallorossi, Ciccio Lepore e Francesco Cosenza, e si riprende la testa, in solitudine, della classifica del girone C di Lega Pro.

Padalino ripresenta il capitano in attacco, al posto di Pacilli, conferma Doumbia, Tsonev e Contessa, e a centrocampo si rivede Mancosu. Dopo qualche minuto di studio, la gara si infiamma, al 9' Mancosu coglie una clamorosa traversa, ed, un minuto dopo, sempre Mancosu, conclude pericolosamente, ma il suo tiro viene intercettato.

Al 13', la prima svolta della gara, in un'azione di contropiede Reginaldo, dopo aver superato il portiere Gomis, tira a botta sicura, ma Cosenza salva miracolosamente. Al 20' ci prova Caturano ed il tiro va fuori. Poi alla mezz'ora l'altra svolta della gara. Esce Contessa, per scelta tecnica ed entra Vitofrancesco, Ciancio si riposiziona sulla sinistra e la squadra sembra abbia una maggiore quadratura. Al 36' Lepore, dopo una bella azione sulla fascia conclude con un tiro magistrale, sorprendendo il portiere Chiriach. Il gol del capitano giallorosso, che festeggia le sue 100 presenze, con la maglia giallorossa, sblocca il Lecce che, approfittando dello sbandamento dei campani, al 42' raddoppia con Caturano che intercetta un passaggio indietro della difesa campana, s'invola sulla sinistra e, sempre di sinistro, batte a rete per il 2-0.

L'ultimo sussulto è al 45 tiro di Mancosu su punizione con respinta di Chiriac.

Nella ripresa, la Paganese parte di slancio e al 50' accorcia le distanze con Reginaldo che calcia alla perfezione una punizione sulla quale Gomis non può intervenire. La partita sembra riaccendersi, ma al 57' Lepore, ancora lui, con un preciso tiro all'angolino, realizza il terzo gol e, soprattutto, allontana le speranze di una rimonta, da parte dei campani.

La Paganese, comunque, resta in partita, fino alla fine, tenta di riaprire il match in ogni modo, ma prima la traversa colpita di Deli, poi le parate di Gomis, all'89' ed al 90' negano ai campani il secondo gol.

Partita molto ben giocata da entrambe le squadre, con una Paganese che ha proposto il suo modo di giocare, senza eccessivi tatticismi.

Il Lecce ha sfruttato a dovere qualche errore difensivo dei campani, mantenendo sempre alta la concentrazione dei suoi uomini.

Migliore in campo, senza dubbio Lepore, rinfrancato dopo un po' di riposo, e, soprattutto, riportato in un ruolo congeniale alle sue caratteristiche. Non appare superfluo evidenziare la capacità del capitano di sfruttare il suo spunto sulla fascia, partendo da una posizione più avanzata e le sue conclusioni, sempre pericolose, verso la porta avversaria. La squadra ne trae giovamento perchè è più compatta a centrocampo, dove anche oggi, Tsonev ha disputato una buona gara.

Altro grande protagonista della gara è stato Cosenza, salvando un gol praticamente fatto dai campani, e chiudendo altre pericolose iniziative.

Un vero e proprio gigante della difesa.

Il Lecce ritorna solitario in testa alla classifica con 38 punti e attende, martedì 13, l'esito del recupero tra il Matera e la Juve Stabia che delineerà, la classifica alla penultima giornata del girone di andata.

Buona la risposta del pubblico, accorso numeroso anche oggi, il dato dei paganti è stato di 11.084 spettatori, un numero, sempre, consistente per una gara di Lega Pro.