La #Juventus si ferma in casa della Fiorentina con una sconfitta per 2 a 1 che potrebbe costare caro a Massimiliano #Allegri. Il tecnico livornese sta faticando molto in questa stagione nonostante il mercato faraonico della scorsa estate, durante la quale sono arrivati Higuain, Dani Alves, Pjaca e Pjanic.

Acquisti onerosi realizzati da Marotta e Paratici per tentare l'assalto alla Champions League, anche se la Juventus non sta decollando ancora. Il gioco di squadra latita, le partite contro le rivali storiche come Inter e Milan l'hanno vista uscire sconfitta e con la finale di Supercoppa Italiana persa a Doha l'addio tra Allegri e la squadra bianconera sembra sempre più probabile.

A Firenze il passaggio di consegne tra Allegri e Paulo Sousa

La sconfitta contro la Fiorentina potrebbe avere di fatto sancito un passaggio di consegne con il suo probabile successore Paulo #Sousa: il tecnico gigliato era già stato sondato dalla dirigenza della Juventus nella scorsa estate e a giugno potrebbe riaccendersi la trattativa, complice la situazione difficile tra l'allenatore portoghese e la proprietà viola, ai ferri corti dopo le numerose polemiche e i malcontenti per i mancati rinforzi nelle ultime sessioni di #calciomercato. Allegri dovrà giocare bene le sue carte sia in campionato, dove i bianconeri hanno solo quattro punti di vantaggio dalle inseguitrici (considerando come vittoria la partita da recuperare contro il Crotone) sia nelle coppe.

In Champions League il compito sarà relativamente semplice contro il Porto e non potranno essere tollerati ulteriori passi falsi, mentre in Coppa Italia sarà necessario vincere contro il Milan, attualmente la bestia nera della Juventus.

Nel caso Allegri fallisse su entrambi i fronti, la Juventus potrebbe puntare tutto su Paulo Sousa, che ha incantato la Serie A e l'intera Europa con un calcio spumeggiante e moderno, fatto di pressing forsennato e ripartenze veloci, tanto da suscitare l'ammirazione di molti addetti ai lavori.

A Firenze erano presenti anche Nedved, Marotta e Paratici, i quali hanno potuto osservare in prima persona il grande lavoro del tecnico portoghese che ha un passato in bianconero nelle stagioni 1994/1995 e 1995/1996, nelle quali ha vinto campionato, Coppa Italia e l'ultima Champions League della Juventus. Ottimi ricordi dunque che potrebbero portarlo a Torino per vincere di nuovo la coppa dalle grandi orecchie, stavolta da allenatore.