Il passaggio di Higuan alla Juventus può definirsi senz'altro uno dei più clamorosi trasferimenti nella storia recente del nostro calcio. Nel corso di una intervista rilasciata a Tuttosport il calciatore argentino ha parlato della sua decisione presa questa estate di lasciare il Napoli e di trasferirsi alla Juventus. La scelta di Higuain naturalmente è risultata invisa alla tifoseria partenopea.

Higuain e il suo passaggio alla Juventus

L'attaccante ha diffuso alcuni particolari relativi alla trattativa che lo avrebbe portato a Torino. Anzitutto ha sottolineato la fermezza da parte della dirigenza bianconera.

Nello stesso tempo sottolinea che però per lui è stato difficile lasciare un ambiente come Napoli, dove era molto legato alla squadra e ai tifosi.

D'altronde l'attaccante argentino nella sua ultima stagione in azzurro ha realizzato un record difficilmente eguagliabile, ovvero ha messo a segno 36 gol, tutti peraltro di pregevole fattura. L'argentino già assapora il momento di quando tornerà da avversario a Fuorigrotta. "Tornare al San Paolo sarà emozionante, a Napoli ho vissuto 3 anni meravigliosi e sarò sempre grato alla gente. Per ora sono qua e sono felice". L'attaccante bainconero sottolinea di essersi lasciato in buoni rapporti con il tecnico Maurizio Sarri e i compagni, ma non con Aurelio De Laurentiis con cui invece forse c'è stata una frattura definitiva.

Nello stesso tempo ha però sottolineato che nel suo intimo sapeva di aver fatto la scelta giusta. Intanto traccia il bilancio di questi primi 6 mesi in bianconero che è senz'altro positivo. La Juventus è prima in classifica, si è qualificata ai quarti di Coppa Italia ed anche agli ottavi di Champions.

Ed a proposito delle critiche che vengono rivolte spesso alla Juventus, ovvero di ricevere un trattamento preferenziale da parte degli arbitri, Higuan ribatte in maniera netta: "Si dice che la Juve sia aiutata?

Era così' anche al Real, ma quando arrivi alla Juve ti accorgi del perché vincano da anni: quando sei fuori non lo vedi, ti immagini altre cose, poi arrivi a Vinovo e ti accorgi di una fame unica".

Infine a proposito del suo rapporto non sempre idilliaco con gli arbitri a causa del carattere sanguigno ed istintivo, ammette che dovrebbe arrabbiarsi di meno.