Al periodo recente di successi su vari fronti per il Napoli e i suoi tifosi si aggiunge una nuova bella notizia:

Arkadiusz Milik, il giovane e promettente attaccante polacco chiamato ad inizio stagione a non far rimpiangere la partenza del “Pipita” Higuain, torna a disposizione della squadra andandosi a sedere sulla panchina in occasione del match di domenica sera con il Palermo!

Il pensiero dell’allenatore Sarri però è certamente direzionato verso la decisione di lasciare che Milik possa recuperare in pieno la sua condizione fisica soprattutto ora che l’assetto offensivo del suo Napoli sembra avere trovato nuovi automatismi prolifici con lo schieramento di Mertens al centro dell’attacco azzurro.

L’intuizione del tecnico dei partenopei, nonostante le perplessità iniziali raccolte tra l’opinione pubblica, non solo ha dato ampio respiro alla squadra, che ha potuto attendere il recupero dell’attaccante polacco senza troppi patemi d’animo, ma ha pure concesso all’impianto offensivo del Napoli la possibilità di sperimentare nuovi schemi per la presenza di una punta centrale atipica che ha favorito lo sviluppo di nuove soluzioni che rimarranno utili anche per il futuro.

Già il futuro….perché a questo punto si deve anche iniziare a pensare a come gestire il futuro dell’attacco azzurro quando Milik sarà definitivamente pronto.

Il discorso diviene ancora più interessante e complesso se si considera la presenza nella rosa dell’attacco azzurro anche di un nuovo centravanti come Leonardo Pavoletti acquistato a Gennaio per dare un’alternativa alle capacità offensive di Milik non ritenendo Gabbiadini adeguato pienamente per questo obiettivo per via della sua incompatibilità di ruolo.

Verso Napoli - Palermo

Per l'incontro di domenica sera al San Paolo (ore 20:45) tra Napoli e Palermo lo schieramento offensivo non dovrebbe essere, come detto, dissimile da quello delle ultime giornate con Mertens al centro dell'attacco affiancato dagli esterni azzurri Insigne e Callejon che nelle ultime due partite, contro Milan a San Siro e la Fiorentina in coppa Italia al San Paolo, hanno mostrato uno stato di forma scintillante.

A questo punto ci si pone il quesito: " Posto che il nostro attacco farà bene anche contro i siciliani, ormai in crisi profonda, quante sono le possibilità di vedere Sarri deciso a cambiare l'assetto offensivo di nuovo in favore della scelta di porre al centro un centravanti classico ?"

Su questo quesito negli ultimi tempi ho sentito in giro pareri contrastanti molti dei quali hanno portato alla affrettata, per il sottoscritto, conclusione che l'acquisto di Pavoletti sia stato inutile.

Certo con Mertens ora stiamo andando benissimo e presto rivedremo in campo anche Milik ma quanto si può essere sicuri che con i tanti impegni all'orizzonte nei prossimi mesi la condizione fisica di tutti gli attaccanti sarà sempre al top?

Io penso che basarsi su questa certezza porterebbe allo stesso errore che ci ha fatto perdere molti punti nel periodo subito successivo all'infortunio di Milik.

Assetti futuri

Il nostro beneamato tecnico Sarri saprà, a mio avviso, benissimo sfruttare tutte le risorse a sua disposizione e soltanto grazie alla presenza di Pavoletti avremo la possibilità di avere, come da lui auspicato ad inizio stagione, due giocatori intercambiabili per ognuno dei tre ruoli offensivi del nostro schieramento con tre punte.

Io sono convinto che a regime il Napoli sarà ancora più forte di adesso con il dualismo Mertens/Insigne sull'esterno sinistro dell'attacco; Milik/Pavoletti per il centro; Callejon/Giaccherini per la zona destra. In virtù di ciò non fa una piega per me la decisione di lasciar partire Gabbiadini e probabilmente anche El Kaddouri che, seppure siano stati ottimi elementi, non sono più compatibili con l'attuale sistema di gioco.