Sono giorni di grande apprensione per i tifosi della Fiorentina, che vedono concretamente la possibilità di perdere uno dei loro migliori giocatori: Nikola Kalinić.
Non è un mistero infatti che l'attaccante croato sia al centro di una complessa trattativa per il suo passaggio al tianjin Quanjian, club cinese allenato dall'ex Juventus e Real Madrid Fabio Cannavaro. Al momento sembra che le società abbiano raggiunto un accordo, ma manca ancora l'ok definitivo da parte del calciatore, titubante a trasferirsi in un campionato (ancora) dal basso appeal tecnico.
Antognoni mette in guardia la Viola
Oggi, a margine di un evento al senato, è intervenuto sull'argomento Giancarlo Antognoni, ex-bandiera della formazione viola recentemente rientrato tra i piani dirigenziali della società. "Kalinić è un discorso aperto, ma di certo ancora non c'è niente. Lui è un giocatore importante per la Fiorentina, finora ha espresso un ottimo calcio e ha segnato tanti gol. Perderlo sarebbe molto negativo per noi, e sostituirlo affatto facile". Parole dunque che non smentiscono la possibilità concreta di un addio del bomber gigliato, ancora più nel cuore dei tifosi dopo il gol che ha sbloccato la vittoriosa gara casalinga contro la Juventus.
Le alternative interne
In caso di effettivo addio del bomber di Salona, il tecnico Paulo Sousa avrà sicuramente qualche problema per rimpiazzarlo.
Il croato infatti, oltre a essere il marcatore principe dell'attacco viola, funge anche da playmaker offensivo per tutta la squadra: smista palloni con intelligenza, si muove egregiamente negli spazi e tiene costantemente in apprensione la difesa avversaria. Un lavoro che il suo sostituto naturale, il senegalese Babacar, non è in grado di replicare - essendo sostanzialmente "solo" un finalizzatore.
Difficile anche che il vice-Kalinić sia Mauro Zárate: l'argentino, nonostante si sia comportato discretamente quando è stato chiamato in causa, non sembra offrire garanzie sul suo rendimento a lungo termine. Probabile quindi che la società decida di guardarsi attorno per designare il sostituto del croato.
I possibili acquisti
Scartate verosimilmente le ipotesi Babacar e Zárate, sono due i nomi che circolano in queste ore in caso di addio di Kalinić: Seferović e Gabbiadini. Il primo, di proprietà dell'Eintracht Francoforte, è una vecchia conoscenza del calcio italiano, avendo già militato proprio nella Fiorentina, nel Lecce e nel Novara. Attaccante di 24 anni, forte fisicamente e dalla discreta tecnica, potrebbe rappresentare una buona alternativa a livello di costruzione del gioco; i problemi riguardano però il lato realizzativo, che non è il suo forte (solo una volta in carriera è andato in doppia cifra, 10 gol alla prima esperienza in Bundesliga). Manolo Gabbiadini - in uscita dal Napoli - è un'ipotesi suggestiva, ma difficilmente realizzabile: sia perché il calciatore ha chiaramente espresso la preferenza per un trasferimento all'estero, che per evitare nuovi possibili equivoci tattici come quelli che ha vissuto nell'esperienza partenopea.
Quel che è certo è che i tifosi della Fiorentina si augurano la permanenza del loro bomber, per ambire a un piazzamento in Europa League che - dopo l'ultima notte al Franchi - sembra tutt'altro che precluso.