L'Inter di Stefano Pioli viene da una serie positiva di partite, con ben cinque vittorie consecutive. Ieri sera, appunto, è arrivata la cinquina, vittoria in rimonta importantissima, che ha permesso di avanzare di un posto in classifica, superando di fatto l'Atalanta di Gasperini, e questa sera si sogna di agguantare il Milan di Vincenzo Montella, anche se deve recuperare una partita di campionato, ma questa sera ci sarà il Torino di Mahajlovic. I nerazzurri sognano un piazzamento in Champions League, ma prima bisogna pensare al Bologna, per gli ottavi della Coppa Italia.

La probabile formazione contro il Bologna

Stefano Pioli avrà l'occasione di schierare in campo i giocatori che giocano di rado, e potrà anche verificare le condizioni del cileno Gary Medel, che sarà schierato in difesa.

Difesa inedita per l'Inter, che sarà ancora a 4 con: Carrizo in porta, Yuto Nagatomo a destra e Davide Santon a sinistra; i due centrali difensivi invece saranno: Gary Medel e Marco Aandreolli. Passiamo a centrocampo, dove il mister nerazzurro riabbraccia Marcelo Brozovic, assente contro il Chievo di Maran per squalifica. Al fianco del croato il tecnico darà ancora fiducia al francese Geoffrey Kondogbia, in forte crescita nelle ultime uscite. In attacco arrivano le sorpresa, che sarà si inedito, ma non banale, con Gabriel Barbosa, detto Gabigol, Joao Mario e Eder, un trio spettacolare alle spalle dell'unica punta Mauro Icardi.

Centrocampo di qualità

Contro il Chievo, l'Inter ha scoperto il centrocampo formato da; Geoffrey Kondogbia e Roberto Gagliardini, che ha dato tanta quantità in mezzo al campo, ma anche qualità con le iniziative del nuovo acquisto quando si porta in attacco.

Con lui, secondo il quotidiano torinese, ''Tuttosport'', il francese potrebbe continuare la sua crescita, e difendere l'importante investimento di 37 milioni di euro, fatto dall'Inter per portarlo a Milano. Vedremo se Stefano Pioli continuerà a dare fiducia a Kondogbia e Gagliardini, ora che sarà disponibile Marcelo Brozovic. Potrebbero anche giocare insieme, ma chi rimarrà in panchina?