Trent'anni fa, una sfida stellare. Da una parte il Real Madrid di Hugo Sanchez, dell'avvoltoio Emilio Butragueno, di Sanchis, Michel e dell'intramontabile Santillana. Dall'altra il Napoli fresco campione d'Italia per la prima volta nella storia, lo squadrone del trio Ma-Gi-Ca, Maradona-Giordano-Careca, di Ferrara, De Napoli e Bagni, il più forte Napoli di sempre. Era il primo turno della Coppa dei Campioni 1987/88, un accoppiamento pessimo per entrambe: i partenopei incontravano subito la grande favorita del torneo mentre i blancos ricevevano in dote dal sorteggio la peggiore tra le formazioni non teste di serie, visto che per Maradona e compagni era la prima partecipazione alla massima competizione europea.

Come andò lo ricordano tutti i tifosi napoletani. Il prossimo 15 febbraio al 'Santiago Bernabeu', con ritorno al 'San Paolo' il 7 marzo, gli uomini di Maurizio Sarri affronteranno una sfida difficilissima contro i campioni d'Europa e del mondo, sperando di avere più fortuna rispetto ai loro predecessori.

Napoli a testa alta nel 1987

C'era un clima irreale al Bernabeu la sera del 16 settembre 1987. L'immenso stadio di Madrid era vuoto a causa della sanzione che l'Uefa aveva imposto alla società spagnola dopo i disordini creati dai propri Ultras nella semifinale di Coppa dei Campioni della stagione precedente contro il Bayern Monaco. Il match contro il Napoli, pertanto, si giocava a porte chiuse e per gli uomini di Ottavio Bianchi poteva rappresentare un indubbio vantaggio alla luce del clima da corrida che solo i tifosi del Real sapevano instaurare in quell'epoca tra le mura amiche, teatro di rimonte assolutamente fuori dal comune.

Al di là della carica dei propri aficionados, quel Real era semplicemente più forte e, al termine di un match tutt'altro che spettacolare, si impose 2-0 grazie al gol su rigore di Michel ed all'autorete di De Napoli. Al ritorno il Napoli provò a fare il Real Madrid: una bolgia di oltre 80 mila persone affollava gli spalti del San Paolo e quando Francini spedì in rete il pallone dell'1-0 furono in tanti a credere alla possibilità di una storica rimonta.

Poco prima del riposo però Butragueno avrebbe segnato il gol del pareggio. A nulla valsero i generosi tentativi degli azzurri di riaprire il discorso qualificazione, il Napoli si espose anzi alle ripartenze spagnole e soltanto un grande Garella impedì quella che sarebbe stata una beffa. I partenopei uscirono comunque a testa alta dalla competizione, contro la squadra più forte d'Europa che però non sarebbe riuscita a vincere la Coppa dei Campioni e, per il secondo anno consecutivo, si sarebbe fermata in semifinale, stavolta al cospetto del PSV Eindhoven che avrebbe poi vinto il titolo.

L'amichevole del 2000

Le sfide di Coppa dei Campioni edizione 1987/88 sono le uniche ufficiali tra le due formazioni ma i tifosi azzurri ricordano volentieri anche un'amichevole disputata ad Alicante nell'agosto del 2000. In palio c'era uno dei tanti trofei estivi, il Napoli di Zdenek Zeman appena ritornato in serie A costrinse il Real di Figo e Roberto Carlos ad inseguire: dopo il vantaggio realizzato dall'ex promessa Giorgio Di Vicino ed il gol del raddoppio di Amoruso annullato per un fuorigioco inesistente, il pareggio madrileno fu opera di Flavio Conceicao. I blancos avrebbero poi vinto ai rigori.

La sfida attuale: Bale verso il recupero

Tornando al presente, in vista del match del Bernabeu del prossimo 15 febbario, Zinedine Zidane ha recuperato alcuni 'pezzi da novanta' che venivano dati in forse a causa di problemi fisici.

Oltre a Marcelo e Modric, il tecnico transalpino del Real Madrid dovrebbe contare anche su Gareth Bale. L'attaccante gallese ha infatti ripreso a correre e la prossima settimana dovrebbe tornare a lavorare con i compagni. La sua convocazione per la sfida contro il Napoli è dunque più che probabile.