Uno dei giocatori chiave della Juventus di Massimiliano Allegri è Mario Mandzukic; l'attaccante croato sta disputando un'ottima stagione a Torino, dato che si è adattato perfettamente al nuovo ruolo di esterno offensivo. Mandzukic sta facendo valere tutte le sue doti fisiche e tecniche a centrocampo ed è utilissimo in fase di copertura. Non è dunque un caso che alcune squadre siano piombate su di lui; hanno chiesto informazioni alla Juve Besiktas, Galatasaray, West Ham, Inter e Paris Saint Germain. Proprio quest'ultima squadra sembra quella maggiormente interessata alle prestazioni del forte attaccante croato.
Ecco tutti i dettagli delle ultime indiscrezioni sul calciomercato della Juventus.
Juve, possibile un maxi scambio con il Paris Saint Germain: la situazione
Secondo quanto riportano i media francesi, il Paris Saint Germain ha messo nel mirino Mario Mandzukic. L'attaccante di origini balcaniche viene considerato dalla dirigenza del club transalpino l'elemento ideale per rinforzare il reparto offensivo e piace moltissimo ad Unai Emery. Il tecnico basco, infatti, vorrebbe affiancarlo ad Edinson Cavani, in modo da formare una coppia d'attacco "pesante". La Juventus valuta il giocatore croato tra i trenta e i quaranta milioni di euro, ma il Paris Saint Germain ha la carta per convincere la Juventus a cedere il suo attaccante: Angel Di Maria.
L'esterno offensivo argentino, infatti, è il primo obiettivo di Beppe Marotta per rinforzare il centrocampo e potrebbe essere offerto dallo sceicco Al-Khelaifi come contropartita tecnica in uno scambio con Mario Mandzukic. In questo caso, comunque, la Juventus dovrebbe aggiungere un conguaglio economico. Inoltre, la permanenza di Di Maria a Parigi non è affatto scontata; il calciatore sudamericano, infatti, è stato molto deluso dall'eliminazione subita in Champions League contro il Barcellona e sta seriamente pensando di lasciare il Paris Saint Germain. Ricordiamo che dalla Francia potrebbe arrivare a Torino anche Corentin Tolisso del Lione, valutato quaranta milioni di euro.
