Domenica 2 aprile 2017 gli occhi di tutta Italia saranno puntati su Napoli-Juventus. La sosta per le nazionali ha contribuito a rendere l'attesa ancora maggiore, visto che nell'ambiente partenopeo la sfida contro la compagine bianconera è considerata la più sentita e importante della stagione. In termini di classifica, gli ospiti guidano il campionato con 73 punti, otto in più della Roma e dieci proprio sulla squadra di Maurizio Sarri, alla ricerca di un successo che rilancerebbe ancora di più la corsa alla qualificazione diretta in Champions League e, chissà, magari anche la lotta per lo Scudetto.

Napoli-Juventus, però, segnerà anche il ritorno di Gonzalo Higuain al 'San Paolo', stadio che per tre anni l'ha osannato, ma che domenica si prepara ad accoglierlo con bordate di fischi e probabilmente anche qualche insulto. Il passaggio alla Vecchia Signora della scorsa estate, infatti, non è stato ancora digerito dalla tifoseria azzurra, la quale ha sempre fatto capire di essersi sentita tradita dal bomber argentino.

Da Cavani a Quagliarella: ecco l'accoglienza del San Paolo. Intanto spunta già un primo striscione per il 'Pipita'

Già in passato i tifosi napoletani hanno accolto in maniera fredda ex giocatori. La situazione più incredibile è stata quella di Fabio Quagliarella, passato alla Juve nel 2010 e ovviamente etichettato anch'egli come traditore, anche se recentemente si è scoperto come l'attaccante fu costretto a trasferirsi per motivi extracalcistici molto seri, notizia che recentemente ha fatto 'rivalutare' la figura del giocatore agli occhi di Napoli.

Ovviamente il 31enne non ha dimenticato la sua prima da ex al San Paolo e al 'Corriere della Sera' ha descritto le sue emozioni: "Fu terribile, avevo la mia gente contro, dal punto di vista emotivo fu traumatico. Higuain? Non credo che il San Paolo ostile gli faccia effetto, lui non è nato lì". Sensazioni simili provò anche Edinson Cavani nell'amichevole del 2014 tra i padroni di casa e il Psg: "Non mi apsettavo fiori e applausi, ma fu terribile, ero io a sentirmi tradito.

Sapevo, però, che erano fischi d'amore e che molta gente mi voleva ancora bene".

Intanto, in attesa di Napoli-Juventus, oggi nella zona di Santa Teresa sul Ponte della Sanità, qualcuno ha già esposto uno striscione per il Pipita: "A Udine che attore. Oggi del sistema sei servitore. Sei marcio, sporco e traditore".