L'ultimo giro dello stadio Olimpico per Francesco Totti, forse quello più emozionante per il giocatore giallorosso che ha scritto nel bene e nel male un quarto di secolo della storia del calcio della Roma e della Nazionale Italiana. È successo qualcosa di speciale a Roma, perché si potrà vincere poco o niente, ma certi amori non possono finire mai; parole al miele del numero dieci giallorosso che rende omaggio ai suoi tifosi davanti ad uno stadio pieno di emozioni forti per la fine del rapporto tra il calcio giocato con la Roma e Francesco Totti.

Roma-Genoa l'ultimo atto della sua carriera

L'ultima gara del capitano giallorosso rimarrà Roma-Genoa, importante per qualificare gli uomini di Luciano Spalletti ai gironi della prossima Champions League; gara vinta, non senza fatica per 3-2 contro un coriaceo Genoa di Juric, arrivato nella Capitale già salvo, anche se nelle ultime giornate ha rischiato grosso nella corsa salvezza contro Empoli e soprattutto Crotone, autore di una fantastica rimonta che ha consentito ai calabresi di rimanere in serie A dopo la promozione della scorsa stagione.

Assalto del Napoli di Maurizio Sarri al secondo posto, respinto e grande festa per Totti che nel corso della ripresa entra per l'ultima volta con la maglia della Roma al posto di Salah.

Vittoria meritata per i giallorossi che grazie ad un rete di Perotti all'ultimo respiro, hanno staccato il pass per la qualificazione diretta ai gironi, lasciando al Napoli la porta dei playoff per entrare nella prossima coppa dalle grandi orecchie. Il Capitano partecipa alla vittoria con qualche bella giocata e il triplice fischio di Paolo Tagliavento di Terni manda in archivio la carriera giallorossa di Francesco Totti, che in un quarto di secolo ha raccolto ben poche soddisfazioni con la maglia giallorossa, se non lo scudetto del 2001 e qualche Coppa Italia e Supercoppa Italiana, trovando con la Nazionale Italiana la sua dimensione internazionale vincendo il Mondiale nel 2006 in Germania contro la Francia, a fianco di altri grandi campioni come Cannavaro, Buffon, De Rossi e Del Piero su tutti.

Una lettera che racconta un'intera carriera

"Ad un certo punti si diventa grandi e il tempo così ha deciso", le parole di un emozionato Francesco Totti, che vicino alla moglie Ilary Blasi e ai suoi tre figli, ha letto sul prato dell'Olimpico, il teatro dove ha scritto le pagine più belle con la maglia giallorossa. "Concedetemi un po' di paura perché ora ho bisogno di voi e del vostro calore che mi avete sempre dimostrato; con il vostro affetto, riuscirò a voltare pagina e buttarmi in una nuova avventura".

Il presente che ricorda il passato e si lega a doppio filo con il futuro che consegna un Francesco Totti diverso all'alba del nuovo giorno, ma che allo stesso tempo non si dimenticherà mai della storia scritta dal numero dieci giallorosso perché non esiste una notte tanto lunga da impedire al sole di risorgere.