Nella conferenza stampa di quest'oggi fissata alle 16.45 sono intervenuti il mister bianconero e il leader della difesa migliore d'Europa Giorgio Chiellini. Due sono le parole che devono girare nella testa dei giocatori bianconeri: " Vietato fallire". Quella di domani sarà una partita importantissima per dare il via al tanto sognato Triplete, o la tripletta. Molti tifosi juventini tendono a chiamare il loro sogno in quest'ultimo modo proprio per differenziarsi dall'impresa fatta dall'Inter.

Non ci sono stati dettagli sulla formazione che scenderà in campo domani sera all'Olimpico, probabilmente perché bisognerà sciogliere i dubbi degli acciaccati Mandzukic e Dybala nonché il nodo Andrea Barzagli.

Il muro dei pentacampioni reclama a gran voce un posto nell'ultimo titolare.

"Rifarei le scelte di domenica anche perché fino ad ora mi hanno premiato. La differenza l'hanno fatta i dettagli". Il mister sa bene che, per vincere il sesto campionato di fila ed entrare così in una nuova pagina della storia del calcio, bisogna battere le squadre meno attrezzate.

Domani però Allegri e i giocatori dovranno portare in bacheca il primo trofeo dell'anno nuovo e vendicare la sconfitta di Doha. I biancocelesti sono ben attrezzati e il fattore campo potrà galvanizzarli maggiormente. Mister Inzaghi non dispone soltanto di Keita e di Savic, ma si trova in rosa giocatori di fare la differenza nell'uno contro uno e in zona gol come l'ex Immobile e Felipe Anderson.

Dybala, come afferma Allegri, ha avuto dei problemi ai flessori con il Monaco e la sua presenza sarà valutata nella giornata di domani.

E' intervenuto ai microfoni anche Giorgio Chiellini: ""Con grande onestà confesso che lo scudetto mi sarebbe piaciuto vincerlo a Roma davanti ai romanisti. Siamo dispiaciuti di non aver già conquistato lo scudetto Quest’anno siamo stati sempre bravi a sfruttare ogni ko per ricaricarci.

Non è facile trasformare un episodio negativo in energia positiva, dovremo essere bravi a farlo anche stavolta".

La Lazio dovrà stare attenta a proteggere continuamente i tre centrali difensivi da entrambi i lati del campo, sugli esterni. Contro la Roma e non solo la squadra non ha saputo arginare la velocità di Salah e domani potrebbero avere di fronte Alex Sandro, Dani Alves e Cuadrado. Di certo le passeggiate sono altre ma la Lazio non batte i bianconeri dal 6 dicembre 2003 e i numeri sono fatti per essere riscritti